CASAL DI PRINCIPE [Caserta]. ISCRIZIONI IN MASSA ALLA “SUMMER SCHOOL”

CASAL DI PRINCIPE [Caserta]. Iscrizioni in massa alla “Summer school” targata Ucsi-Agrorinasce. Sono circa 100 i giornalisti e i comunicatori provenienti da ogni parte d’Italia, che, dal 4 al 6 settembre, affolleranno l’“Università per la legalità e lo sviluppo” di Casal di Principe per un full immersion nel giornalismo investigativo in terre di mafia, come mai era stata immaginata prima. Cronisti e professionisti della comunicazione si confronteranno con investigatori, magistrati e con altri giornalisti che si sono distinti per le proprie capacità investigative. Non meno interessanti, le due serate di approfondimento a tema, vere e proprie “lezioni sul campo”: la prima, il 4 settembre, alle 21, al Centro “Don Milani” di Casal di Principe su “La caduta di Gomorra”. Interverranno Francesco Cananzi, consigliere del Csm, Rosaria Capacchione, giornalista e senatrice della Repubblica, e Orazio Rossi, presidente di Collegio penale Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La seconda, il 5 settembre, alle 21.15, al Centro di aggregazione giovanile “La Fabbrica delle Idee” di San Cipriano d’Aversa, sulla figura di «Don Diana, un santo casalese», animata da monsignor Angelo Spinillo, arcivescovo di Aversa, Raffaele Sardo, giornalista e biografo di don Diana, Augusto Di Meo, fotografo e testimone di giustizia dell’assassinio del parroco, e Raffaello Magi, giudice della Corte di cassazione, estensore della sentenza del processo “Spartacus”. La “Summer school” si concluderà il 6 settembre, alle 11, all’“Università per la legalità” di Casale, con il dibattito su mafia e media, al quale prenderanno parte il sindaco di San Giuseppe Jato, Davide Licari, il sindaco della città, Renato Natale, e due firme autorevoli del giornalismo, Antonello Velardi, caporedattore centrale de “Il Mattino”, e Ottavio Ragone, caporedattore della redazione campana de La Repubblica. «La scuola farà conoscere ai giornalisti i tanti beni confiscati alla camorra e le iniziative economiche avviate su questi beni da Agrorinasce», dichiara Giovanni Allucci, amministratore del consorzio. Le lezioni, gli incontri e i focus si terranno, infatti, in edifici simulacro del malaffare, oggi ritornati alla collettività. Finanche per l’ospitalità sarà coinvolto un bene liberato, “Il Paguro”, l’ostello della gioventù inaugurato a giugno a Casapesenna, sorto in una villa confiscata ad Alfredo Zara, affiliato al clan dei casalesi.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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