Caserta – “La Storia Di Caserta†– II Incontro, Rinascimento ed Età Moderna
Â
Â
(Di Salvatore Candalino) –
Dopo lo straordinario successo del primo incontro della manifestazione “La Storia di Caserta (ovvero: alla ricerca dell’identità perduta)†– con la sala gremita di persone, affascinate dall’originale, dotta e accattivante relazione del prof. Senatore relativa a Caserta nel Medioevo – prosegue il ciclo di appuntamenti, ad ingresso libero per conoscere e far conoscere la storia della nostra città , ideato da Bruno Marra e Aldo Antonio Cobianchi.
Venerdì 15 ottobre, alle ore 17.30, sempre presso la prestigiosa Sala Conferenze della Prefettura di Caserta, antica cappella degli Acquaviva (info e prenotazioni posti: 3356252230  coala28@yahoo.it) il prof. Guido D’Agostino illustrerà “Caserta nell’età moderna – secc. XV-XVIII: società e assetti politico-istituzionaliâ€.
“Il relatore, uno dei più insigni storici italiani, ordinario di Storia del Mezzogiorno Medievale e Moderna all’Università Federico II di Napoli – ci informa Aldo Antonio Cobianchi, sarà introdotto dalla dott.ssa Maria Rosaria de Divitiis, già Soprintendente Archivistico per la Campania e Presidente del FAI Campania, che tratteggerà gli aspetti e gli eventi principali del detto periodo. Ampio spazio sarà dedicato alle domande, idee e proposte del pubblico presente in sala, con la possibilità , anche per gli studenti delle scuole e delle università , d’interagire direttamente con gli illustri oratori, tra cui anche il Direttore Scientifico dell’evento, il prof. Mario De Cunzo, autore, tra l’altro dei Piani Paesistici Campani per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali .
L’iniziativa – inserita nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comitato Provinciale del 150°Anniversario dell’Unità d’Italia – Prefettura di Caserta, sostenuta da numerose associazioni cittadine e promossa dalla S.I.DE.F. Società Italiana dei Francesisti – Sezioni di Caserta e di Napoli – accoglie l’esigenza della città stessa di reagire all’immagine unicamente negativa che viene data del capoluogo di Terra di Lavoro, dimenticando tutto ciò che di sano, di bello e di attraente ha avuto nei secoli e ha tutt’ora.Â
Un appuntamento importante per riaffermare la nostra “casertanità â€, riacquisendo, attraverso la conoscenza del passato, orgoglio e speranza in un futuro di ripresa sociale, economica, turisticaâ€.