Cgil Fp Caserta. Riunione del coordinamento provinciale settore sanità

Si è riunito presso la sede della Cgil Funzione Pubblica di Caserta il coordinamento provinciale del settore sanità (dirigenza e comparto) per analizzare lo stato della vertenza relativa al piano di riassetto della rete ospedaliera e gli effetti di esso sui livelli di assistenza alla popolazione presente in Terra di Lavoro. A parlare a nome del coordinamento è il segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica Umberto Pugliese.

“Come è ormai noto – dice il sindacalista – la tutela della salute nella provincia di Caserta, con il piano ospedaliero predisposto dal governo regionale presieduto da Caldoro attraverso il commissariato, è fortemente colpita dai tagli previsti per le strutture, le attività ed i posti letto negli ospedali. Ancora una volta non si procede al riequilibrio con le altre province campane e si lascia l’indice dei posti letto per ogni mille abitanti al di sotto della media regionale. Inoltre, dai dati diffusi si rileva il crescente calo della domanda di assistenza nelle strutture ospedaliere casertane, dovuto non ad una migliore qualità dei servizi offerti sul territorio, bensì alla massiccia mobilità dei pazienti verso altre province e regioni, conseguenza questa della crescente sfiducia posta nei servizi sanitari locali”.

Il segretario sottolinea ancora che “il piano, i cui effetti operativi sono già in atto, ad avviso della Funzione Pubblica di Caserta, non potrà, così come e’ stato ideato, colmare le carenze che da tempo vengono denunciate in termini di qualità dell’assistenza. La Cgil Funzione Pubblica condivide la necessità di offrire ai cittadini ospedali efficienti in grado di dare risposte certe alle esigenze di salute; però la mancanza di adeguati finanziamenti ed investimenti, sia nelle strutture ospedaliere che in quelle attività distrettuali territoriali, impedisce di realizzare un sistema integrato in grado di offrire adeguati livelli di assistenza. inoltre gli effetti dell’aumento dei ticket, che allontana le persone dagli ospedali, finiranno per essere utilizzati in futuro statisticamente, così come già avvenuto in passato,  per motivare ulteriori dismissioni e trasformazioni”.

La Funzione Pubblica della provincia di Caserta ribadisce, quindi, la sua contrarietà a qualsiasi operazione finalizzata alla riduzione pubblica dell’assistenza per i cittadini. “Per questa organizzazione sindacale – conclude il segretario – e’ fondamentale, per realizzare una politica sanitaria in grado di soddisfare la domanda di salute proveniente dalla cittadinanza, l’attivazione di un percorso partecipativo che coinvolga nelle loro responsabilità i livelli istituzionali territoriali e tutti gli altri attori coinvolti nel sistema, comprese le parti sociali. A livello territoriale il continuo e tempestivo confronto sindacale per definire la praticabilità, i tempi, i criteri e le modalità operative per le dismissioni, gli accorpamenti e la riconversione delle strutture nonché gli effetti prodotti da tali interventi sulla gestione del personale, ivi compresa la mobilità e la salvaguardia delle professionalità possedute”.          

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *