CASERTA – Don Rocco Smaldone impartisce la Cresima a 32 militari presso la brigata Garibaldi
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Nunzio De Pinto
Venerdì, 2 marzo prossimo, con inizio alle ore 11.00, presso la Caserma “Ferrari Orsiâ€, sede della Brigata Bersaglieri “Garibaldiâ€, nonché dell’8° Reggimento bersaglieri e del Reparto Comando e Supporti, don Rocco Smaldone, Cappellano capo del Servizio Interforze, impartirà il Sacramento della Cresima a 30 militari e a due giovani figli di un Ufficiale della Garibaldi. La cultura della Fede è stata e sarà sempre un elemento pregnante della formazione di base dei giovani soldati, qualunque sia il loro ruolo di appartenenza. I giovani cresimandi sono giunti al Sacramento della “Confermazione†dopo aver seguito una preparazione spirituale mirata ed attenta, grazie all’opera preziosa del cappellano militare della Garibaldi, don Roberto Tortora, a cui è affidato l’obiettivo della cura spirituale dei militari. Tutto questo secondo il principio ormai riconosciuto che vuole “l’operatività nella spiritualità â€, in base al quale ogni sforzo attuato per lo svolgimento di una missione operativa, è sempre sostenuto da una convinta forza spirituale, ispirata al giuramento prestato di fedeltà alla Repubblica Italiana ma anche ai principi di sacralità della vita umana. Ma quale è il significato dell’amministrazione della Santa Cresima in una Caserma Militare? Il 19 novembre 2000, in occasione del Giubileo dei militari, Giovanni Paolo II nella sua omelia diceva rivolgendosi ai militari presenti a San Pietro: “Chi meglio di voi, carissimi militari, ragazzi e ragazze, può rendere testimonianza circa la violenza e le forze disgregatrici del male presenti nel mondo? Voi lottate ogni giorno contro di esse: siete infatti chiamati a difendere i deboli, a tutelare gli onesti, a favorire la pacifica convivenza dei popoli. A ciascuno di voi si addice il ruolo di sentinella, che guarda lontano per scongiurare il pericolo e promuovere dappertutto la Giustizia e la Paceâ€. Questi valori trovano nel Soldato dell’Esercito un significato ancora più alto ed una convinzione fortemente radicata, che gli deriva proprio dalla particolare condizione ambientale in cui è chiamato ad operare. Alla cerimonia parteciperà anche il Generale di Brigata, Luigi Chiapperini, comandante della Brigata “Garibaldiâ€.