Castel Volturno-Castel Volturno, una città destinata a diventare una colonia africana.

Preg. Sig. Ministro dell’Interno

On.le Roberto Maroni.

Preg. Sig. Ministro della Giustizia

On.le Angelino Alfano.

p.c. Preg. Presidente della Commissione Giustizia

Al Senato della Repubblica.

Sen. Filippo Berselli.

p.c. Preg. Presidente del Comitato Schengen,

Europol ed Immigrazione

On.le Margherita Boniver.

Castelvolturno centro

Oggetto: Castel Volturno, una città destinata a diventare una colonia africana.

     On.li Ministri,

in questi giorni ho letto dalla stampa locale che in data 19/01/2011 la VI^ sezione del T.A.R. della Campania con la sentenza n. 362/2011 ha affermato il principio secondo il quale non può essere negato il rinnovo del permesso di soggiorno al soggetto extracomunitario condannato per reati minori. Come se non bastasse ha condannato la Questura di Caserta alle spese processuali.

     E’ oltre un ventennio che la città da me amministrata è letteralmente invasa da migliaia di cittadini extracomunitari nella stragrande maggioranza clandestini. Castel Volturno ha 24.000 cittadini iscritti nel registro dell’anagrafe, il 10 % di questi sono extracomunitari, mentre altri circa 10-15 mila sono gli extracomunitari clandestini che vivono sul territorio. La mia città è divenuta famosa in tutto il mondo per i noti fatti di cronaca del 18 settembre 2008, quando un gruppo di spietati camorristi trucidò 6 extracomunitari, tra questi alcuni clandestini.

     Le attività delle forze dell’ordine sono quasi esclusivamente dedicate a contrastare reati commessi da questa massiccia presenza di immigrati che, in un territorio dove non c’è lavoro per i nostri concittadini, può restare solo perché ha bene imparato ed in molti casi importato l’arte di arrangiarsi fatta di espedienti, di prostituzione, di droga e di tanti altri reati che consuma nella mia città. Questa straordinaria ed incontrollata immigrazione, assieme alle attività devastanti della camorra, in questi anni ha ridotto Castel Volturno in terra di nessuno e che per recuperarla Questo Governo, come non mai, ha impegnato e, grazie a Dio, continua ad impegnare una straordinaria attività di contrasto, di lotta senza quartiere e monitoraggio continuo per sconfiggere definitivamente la camorra e le ecomafie. I cittadini che vivono questa realtà e profondi conoscitori dei fenomeni che l’hanno caratterizzata anche nel recente passato si sentono sconfitti e si rassegnano di fronte all’impossibilità di liberare questa città dall’illegalità diffusa che il più delle volte è tollerata e di fatti foraggiata da una giustizia iniqua ed a volte penalizzante per le Istituzioni e che induce all’esatto contrario della ratio del Legislatore.

     L’immigrazione, quando è regolata e rispettosa delle norme, rappresenta una risorsa per la Nazione, quando le norme sono calpestate, come quotidianamente avviene da anni nella mia città, allora alcuni pezzi del territorio dello Stato diventano Castel Volturno: un caso nazionale.

     Migliaia di costruzioni abusive negli anni settanta ed ottanta realizzate da migliaia di persone che in quegli anni giungevano da tutta la regione, un vero e proprio assalto al territorio, poche unità della polizia municipale verbalizzavano in media 1000 (mille) costruzioni abusive all’anno. Gli amministratori dell’epoca emettevano, nel rispetto della norma urbanistica, ordinanze di abbattimento e/o acquisizione dei manufatti abusivi, contro queste ordinanze tutti i soggetti colpiti dalle stesse ricorrevano al T.A.R. della Campania che ne sospendeva l’efficacia sospendendole e quindi di fatti rendendo inefficaci le attività di contrasto all’abusivismo edilizio che poi è risultato essere uno degli scempi più famosi in Italia.

Oggi, come allora, ancora ci sono Istituzioni impegnate quotidianamente per affermare la presenza dello Stato, contrastare l’illegalità e favorire il rispetto delle regole, purtroppo ancora oggi, come allora, alcuni magistrati vanificano il lavoro di uomini dello Stato che sfiduciati sempre di più  rinunciano a sacrificarsi per il bene comune. La mia personale preoccupazione e quella dell’Amministrazione comunale, dopo questa ultima sentenza del T.A.R. Campania, è che le migliaia di persone extracomunitari senza permesso di soggiorno, ma anche le centinaia di extracomunitari che commettono reati in questa città rimarranno indisturbati e ne comprometteranno definitivamente il futuro, rimanendo ancora chissà per quanto tempo clandestini, trafficanti di prostitute, trafficanti di droga, sfruttatori, caporali, spacciatori, prostitute, evasori, mafiosi, lavoratori a nero sfruttati e poveri cristi, di fatti vanificando la norma che il Legislatore ha voluto. In questo modo qualsiasi progetto politico fallisce e ciò che il popolo sovrano vuole attraverso i propri rappresentanti eletti e demandati a legiferare è negato da alcune sentenze.

Grazie per la cortese attenzione, allego copia del quotidiano.

Castel Volturno, lì 28/01/2011.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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