CASERTA –Sindacato denunzia palesi violazioni al contratto di lavoro degli operatori ecologici con risvolti anche penali

Nicodemo_Petteruti_Sindaco_di_Caserta

 

di Nunzio De Pinto

 Lo scorso 22 dicembre con una lettera indirizzata al Sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti, all’assessore all’ambiente, al dirigente Carmine Sorbo, ed al dirigente della direzione lavoro, la Segreteria generale della Cisas di Via Vico ha denunziato numerosi e palesi violazione al contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Fise 2008 degli operatori ecologici, al D.Lgs. 152/06, art. 202, e al Capitolato Appalto (Organico). La denunzia è un appello al Sindaco ad accertare ed, eventualmente sanzionare, quanto ha segnalato il sindacato anche a seguito di segnalazioni, pervenute da parte dei lavoratori interessati e di privati cittadini. Nella missiva la Cisas evidenzia le seguenti violazioni: Art. 15, Classificazione Personale, con riduzione non motivata, ne comunicata, dal mese di novembre, solo per alcuni dipendenti, dell’elemento retributivo paga base, non rispettando nemmeno la lettera – contratto di assunzione, redatta della stessa Azienda; la sistematica discriminazione funzionale ed economica per lavoratori appartenenti al medesimo livello, con segnali di mobbing e demansionamento; la violazione di quanto sancito dal C.S.A. organico, relativo al decreto ambientale n. 152/06 art. 202, punto 6, ”Il personale … mantiene le condizioni contrattuali in atto, al passaggio di cantiere”; la violazione delle norme relative al personale invalido, assunto con la legge 68/99, volutamente impegnato in attività contrastanti il provvedimento di assunzione; la violazione del contenuto di cui all’art. 46 “trattamento per l’infermità dovuta ad infortunio sul lavoro” per omessa integrazione da parte aziendale della retribuzione mensile; l’omesso inserimento, dal mese di luglio, degli elementi retributivi, indennità integrativa ed indennità ex art. 31 e l’omesso inserimento, sempre dal mese di luglio, dei contributi previdenziali, gli inserimenti in busta paga di integrazioni economiche ingiustificate (Rimborsi Spese e Trasferte non reali) e non  sottoposte a contributi previdenziali ne a ritenute Irpef; l’utilizzo improprio di auto sociali (che rappresenta in ogni caso, ulteriore incentivazione economica), specie durante le 24 ore della giornata e, comunque, al di fuori dell’orario di lavoro; il mancato versamento a partire da luglio 2010 delle quote TFR ai fondi di previdenza complementare  con grave danno per i lavoratori; la violazione dell’art. 1, lettera B, punto 1 “Informativa ed esame congiunto a livello territoriale” relative alle politiche occupazionali, i criteri di assunzione, assunzioni clientelari e mancata informativa da parte dell’Azienda, pur più volte chieste ed oggetto di contestazioni in proposito; conseguenti violazioni capitolato d’appalto relativo all’organico, di cui si deve fare carico il Comune di Caserta, che – quale Stazione Appaltante – ha l’onere ed il dovere di vigilare anche sulla corretta applicazione del Contratto di Lavoro, per intervenire qualora riscontri violazione di legge e di contratto,come ora segnalati. La Segreteria Cisas evidenzia, inoltre, anche una carenza nella gestione amministrativa da parte dei vertici aziendali, che potrebbe portare ad azioni sindacali e legali per la corretta applicazione del C.S.A. Si resta in attesa” – conclude la missiva – “di cortese comunicazione dopo che Codesti Uffici avranno effettuato i dovuti controlli di competenza,adottando i provvedimenti, anche per sanare comportamenti singolari e discriminatori”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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