Caserta-Consegnati premi Qualità

CASERTA. CONSEGNATI PRESSO LA CAMERA COMMERCIO 25 PREMI QUALITA’ “OSPITALITA’ ITALIANA” AD ALTRETTANTI TITOLARI DI ATTIVITA’ RISTORATRICI E STRUTTURE DELL’AGRITURISMO.

Relatori

di Paolo Pozzuoli

L’ospitalità nella ristorazione è, in un certo senso, paragonabile alla classe per i campioni dello sport. Per questi ultimi, la classe è il tocco in più che ne mette in risalto quel gesto di virtuosismo atletico che manda in solluchero anche il tifoso più tiepido, nella ristorazione invece, l’ospitalità rappresenta l’elemento topico  che concorre a metterne in evidenza il tasso di qualità che la clientela gradisce, apprezza anche se, a volte, non ha la sensibilità di esternarlo. Encomiabile quindi l’iniziativa dell’ISNART (Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche) e della CCIAA per l’istituzione del premio qualità “Ospitalità italiana”. Un evento epocale quindi il conferimento l’altra mattina presso la CCIAA del premio “Ospitalità italiana” per l’anno 2010 – prima volta in assoluto nella provincia di Caserta – a 25 operatori gastronomici, titolari di attività ristoratrici ed estrinsecate nelle strutture dell’agriturismo (sei agriturismo ricettivi: Verdeoliva in Alvignano, La Colombaia e Masseria Giòsole in Capua, La Cascina degli Ulivi e Selvanova in Castel Campagnano, La Palombara in Conca della Campania; cinque ristoranti classici italiani: Hotel della Baia a Baia Domizia, Capys in Capua, Il Belvedere in Caserta, Guardanapoli in Cervino, lo Scrigno di Venere a Maddaloni; quattro ristoranti gourmet: La Maison de Campagne in Alvignano, Antica Hostaria Massa e Vicolocieco in Caserta, Locanda delle Carrozze in Sessa Aurunca; otto ristoranti tipici regionali: Vernele Country Resort in Alife, Locanda Battisti e Ristorante La Castelluccia in Caserta, La Tana del Lupo in Casertavecchia, La Ginestra in Castelmorrone, La Caveja in Pietravairano, Locanda del Nero a Teano, Ristorante Fortezza Normanna Villa Cirelli in Vairano Patenora; due ristoranti-pizzeria: La Tavola del Barone in Aversa, Osteria Jan in Pastorano). L’elegante aula consiliare della CCIAA ha accolto un folto pubblico che ha partecipato con calore alla cerimonia, coordinata dal presidente camerale, Tommaso De Simone, condotta egregiamente dal consigliere Franco Candia e presenziata dal dr. Francesco Favia, rappresentante di spicco dell’ISNART, che si è svolta nel segno della sobrietà e della familiarità, consona proprio al rapporto che, opportunamente, va instaurato fra ristoratori e clienti che vede i primi chiamati ad infondere ed a trasmettere agli altri non solo una tranquilla, serena e spensierata ospitalità per metterli – come dire – a proprio agio – ma anche ad offrire ed a garantire, nei limiti, ogni comfort possibile. “E’ la prima volta nella storia della nostra provincia” – ha evidenziato Franco Candia – “che vengono consegnati i premi qualità ed è quindi la prima volta che noi, come ente camerale, attribuiamo questo ambito riconoscimento a 25 titolari di agriturismo e strutture ristoratrici che, con orgoglio, potranno esibirlo; è un premio che va oltre l’immaginazione, un premio qualitativo perché nessuna struttura, fino ad oggi, l’aveva ricevuto; ci auguriamo di poter continuare negli anni a venire ad attribuire la certificazione ospitalità ad altre strutture ed a confermarla ai 25 di quest’anno”. “Con grande piacere” – ha esordito subito dopo il presidente De Simone – “stamattina sto qui, in mezzo a voi tutti, impegnati in un percorso qualitativo; il vostro è un settore che, con l’agricoltura, è un valore aggiunto per la nostra provincia”. De Simone, continuando, ha manifestato profonda amarezza per la vendita all’asta della Reggia di Carditello ed ha biasimato quanti, lasciandola in un inaudito abbandono, non si sono per nulla prodigati per tutelarla e conservarla; anzi, il disinteresse, l’abbandono sono stati tali da sottoporla a continue razzie prima e poi ridurla, trasformarla a discarica. “La certificazione qualità ai primi 25” – ha concluso De Simone – “è un premio inteso ad esaltare queste persone che si prodigano, si sacrificano coinvolgendo nell’attività l’intera famiglia”. Il dr. Francesco Favia ha chiuso la serie degli interventi relazionando sui criteri adottati dagli ispettori dell’ISNART per attribuire a ciascuna struttura il riconoscimento “Ospitalità italiana” da esibire come prestigioso biglietto da visita.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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