CASERTA. E’ IL GIORNO DELLA FESTA DI S.ANNA

S.Anna

CASERTA. E’ IL GIORNO DELLA FESTA, IL GIORNO DELLA SANTA MESSA SOLENNE PRESIEDUTA ALLE ORE 6 NELLA PIAZZA S. ANNA DA S.E. MONS. PIETRO FARINA, IL GIORNO DELLA “PEREGRINATIO” DELLA SANTA PER LE VIE DELLA CITTA’ A CURA DEGLI ACCOLLATORI FASCIATI CON LA STORICA MISE: CASACCA GIALLO ORO E PANTALONI VERDI.  

Appena spente le multicolori lampade delle luminarie, abbassati i toni della musica in piazza, serrate le bancarelle, in tanti si sono avviati verso le loro case senza particolari tensioni, intimamente pronti a cogliere i primi segni di questo nuovo giorno, uno dei più importanti ma certamente il più significativo per il popolo casertano. Un popolo in festa, un popolo in cammino che si appresta ad onorare S. Anna, l’amata e venerata protettrice, Santa Patrona. È la giornata speciale, percepita con una emozione non comune, alimentata ed amplificata alle prime luci dell’alba dal suono a stormo delle campane del Santuario e dagli spari festosi delle bombe carta che ricordano e richiamano i fedeli a partecipare, presso la Piazza S. Anna, alla solenne eucaristia delle ore 6 presieduta dal vescovo, S.E. Mons. Pietro Farina, trasmessa in diretta da Radio Alce Stereo – 88,150 Mhz in FM – per quanti sono impossibilitati ad essere presenti. È il momento in cui si avvertono chiaramente, nel silenzio del nuovo giorno, l’eco dei repentini giri di chiave nelle serrature, il rumore caratteristico di ante e portoni che si chiudono e, subito dopo, in uno a brusii appena percettibili, quello parimenti inconfondibile dei tacchi delle scarpe che battono sul selciato e sui marciapiedi. Per coloro i quali amano distinguersi e sono soliti mettere in evidenza ‘io c’ero’, è questo il primo, imprescindibile impegno della giornata. Conclusa la S. Messa (… le altre, come da programma, saranno celebrate alle 8.00, 10.00, 12.00 e 17.00), inizia la ‘peregrinatio’ -  rientrerà nel Santuario alle ore 12 – della Santa, sistemata su di un artistico carro curato dalla ditta D’Errico di Grumo Nevano (NA) ed accollata dal numeroso e fedele gruppo degli associati a S. Anna, lungo le strade del Rione Acquaviva. La solenne processione riprenderà a partire dalle ore 18.30 per toccare, questa volta, le vie del centro storico: saranno sempre gli Accollatori fasciati con la storica mise – casacca giallo oro e pantaloni verdi – ad accollarsi la Sacra Immagine di S. Anna. È una festa sentita e partecipata che, allacciata al passato da un invisibile ed inscindibile trait d’union, rinnova un’antica tradizione dalla quale non possiamo separare, disgiungere quegli elementi esterni che, certe volte, arricchiscono e rendono le feste più belle, attraenti, stuzzicanti. E, in siffatto contesto, va registrato il concreto e felice ritorno delle luminarie, delle bancarelle, dei fuochi pirotecnici, di spettacoli vari in corso sia nella Piazza S. Anna che presso l’Area Saint Gobain. Nello specifico, don Giovanni Gionti, Rettore del Santuario di S. Anna, nell’evidenziare che “quest’anno è stato totalmente assorbito dalle funzioni religiose nelle quali ha avuto la collaborazione di tanti altri sacerdoti che si sono sentiti coinvolti nello speciale ministero di affidare quante più anime possibili al Signore”, e che “da sacerdote, considerata anche l’esperienza negativa dell’anno scorso quando i rappresentanti dell’amministrazione comunale ci hanno negato il contributo richiesto proveniente non dalle casse del comune ma in quanto parte del ricavato dalla concessione del suolo alle bancarelle la cui presenza veniva da taluni osteggiata, non tollerata (… occupavano spazi, toglievano visibilità, ecc.)”. E per finire, don Giovanni nell’illustrare i motivi “abbiamo dimostrato che si può fare la festa anche altrove, facendo cose bellissime, perché il comune è lì che ci ha offerto il suolo ed è lì che ci ha accordato il permesso; non è vero che la festa qui, nella piazza, non si fa: si sta facendo e tutte le sere si fa qualcosa; se la gente non viene, non è colpa nostra; riteniamo di essere stati sempre generosi”, nell’evidenziare che ‘l’anno scorso, pur avendo chiesto aiuto a tanti al fine di preparare per bene la festa di S. Anna, nessuno si è presentato, nessuno è venuto a collaborare’, ha confidato di avere stilato “dei progetti che, appena possibile, renderò noti”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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