CASERTA. EMOZIONANTE LA CERIMONIA DI COMMIATO PRESSO LA SEDE PROVINCIALE INAIL:

Inail-Dr Giordano

 

di Paolo Pozzuoli

 LASCIA DOPO QUATTRO ANNI E MEZZO IL DIRIGENTE, DR. ALFREDO GIORDANO. CHE RITORNA SOLTANTO PER POCHI MESI – CON IL 1 DI LUGLIO P.V., PER UNA SCELTA DI VITA, LASCERA’ DEFINITIVAMENTE L’ATTIVITA’ LAVORATIVA PER LA MERITATA PENSIONE – AL VERTICE DELLA SEDE INAIL DELLA SUA CITTA’, SALERNO.

 Per anni, tradizionalmente coinvolti, abbiamo fatto nostro il vecchio adagio ‘partire è un po’ morire’ fondato su antica credenza popolare che coniugava saggezza, cultura ed un pizzico di umorismo. Dopo svariato tempo, irrompeva sulla scena nell’insolita veste di autrice del romanzo “L’amore delle donne – Diario di una donna che ha tradito”, Simona Izzo, un mito dello spettacolo. La quale ha sostenuto, divagando,  che ‘tradire è un po’ morire’. Pensiero forte, estremo, nei secoli legato al tradimento di Giuda. Ora quasi assurdo anche per una donna che, certamente tradita per amore, ha fatto proprio ed esternato. Senza voler nulla togliere a Simona Izzo, icona del fascino e della femminilità, e lungi dal voler urtare la sua suscettibilità, oggi come oggi è improbabile e difficilmente condivisibile assimilare una partenza e/o un tradimento alla morte. Viceversa, più sostenibile asserire che partenza e/o tradimento, strettamente uniti e vincolati ad un intenso tormento interiore, sono delle scelte di vita. Non solo, ma chi parte e/o tradisce lascia, in genere, un pezzo del proprio cuore. E, incontrovertibilmente, si trova sempre davanti ad un bivio dove, non essendo  previsti tentennamenti e/o ripensamenti di sorta, immediatamente diventa indispensabile prendere una decisione. Imboccare o meno il viale giusto, la strada priva di ostacoli, la via verso l’ambito traguardo di un’altra serenità, di un nuovo amore dal momento che è radicata la convinzione di non aver sbagliato, è tutt’altro discorso. Spesse volte però ci si trova a ripercorrere una strada già battuta, a transitare su viali e strade di ritorno. Inevitabile un qualche nostalgico rimpianto sebben dettato da una scelta di vita. Cui non si è sottratto il dr. Alfredo Giordano che ha lasciato la direzione della sede provinciale casertana dell’INAIL per ritornare nella sua Salerno e riprendere la direzione di questa sede dell’Istituto Infortuni sul Lavoro. Una scelta che anticipa di pochissimi mesi l’altra, definitiva, dell’esodo volontario ovvero un festoso ritorno in famiglia nell’attesa che venga il 3 settembre, giorno in cui l’adorata figlia Giulia convolerà a nozze. Motivi questi che hanno reso ‘più accettabile la separazione’ manifestata nel messaggio di saluto ‘al direttore, dr. Alfredo Giordano, con gratitudine ed affetto per averci guidato durante la sua breve permanenza fra noi con saggezza e calore umano senza mai privarci dei suoi preziosi consigli; auguriamo al dr. Giordano che il tic tac di questo nostro cadeau (un fine orologio), proiezione esterna dei battiti dei nostri cuori dove s’è ritagliato uno spazio piccolo così, possa essere discreto e prezioso compagno di viaggio nel nuovo percorso di vita che ha scelto di intraprendere’, impresso su di una pergamena personalizzata. ‘È per me difficile’ – ha riferito Alfredo Giordano – ‘non avevo considerato l’emozione di questo momento; avendo raggiunto i 40 anni di contribuzione, un traguardo giusto, e valutato lo scenario restrittivo posto in essere dal ministro Brunetta che intende imporre profondi tagli al pubblico impiego, ho valutato di andarmene in pensione; sono davvero felice di essere qui e di vedere tutti voi perché fra noi c’è stato un rapporto intenso, improntato sul profilo umano che è quello che conta di più; spero di essere riuscito a starvi vicino e mettere a vostra disposizione il mio modesto bagaglio culturale; abbiamo fatto squadra assieme per raggiungere i risultati che l’amministrazione intendeva raggiungere; sarà fortunato chi verrà dopo di me perché avrà la vostra piena disponibilità; mi sono trovato benissimo qui a Caserta dopo l’esperienza napoletana; sto meglio qui che a Salerno, la mia città! l’ho detto e ripetuto mille volte anche a Salerno; grazie a tutti voi’. Nessuna replica dopo l’affettuoso e professionale intervento del dr. Enrico Carrella, subentrato ad Alfredo Giordano nella direzione della sede, che ha chiosato: ‘è stato un onore per me aver lavorato a stretto contatto con il direttore Giordano che ringrazio per l’arricchimento professionale e gli insegnamenti trasmessimi’. Nessuna replica. Su tutti, ammutoliti, è sceso un religioso silenzio. Certe volte – ed è stato dimostrato anche in questa speciale circostanza – i silenzi valgono di più, molto di più di tante espressioni, tante belle parole pronunciate. Un gustoso lunch, opera del divin mastro pasticciere Giovanni Gargiulo, ha contribuito rendere meno amaro il trasferimento del dottor Giordano. Figlio della fertile, prolifica, feconda, generosa terra del Cilento che ha generato personaggi che si sono imposti e sono stati di esempio in ogni campo – ricordiamo i senatori Aniello Giuliano e Biagio Pinto, gli onorevoli Ennio D’Aniello e Correale, il dr. Alfonso Mele e la sua affettuosa famiglia – il dr. Alfredo Giordano, prendendone il testimone, da vero erede di tante eccellenze ha rinnovato una antica tradizione. Di grande spessore, di vasta e profonda cultura, di qualità il bagaglio professionale, di incommensurabile disponibilità, di eccezionale umanità e sensibilità, prodigo di consigli, discretamente ed affettuosamente vicino, è stato sempre sottile ed incisivo per gli insegnamenti trasmessi. Particolarmente onorato – e/o anche un segno del destino – chi scrive per aver concluso e iniziato un’affascinante avventura lavorativa sotto la straordinaria guida di due favolosi figli del Cilento – ai quali serba immensa gratitudine – dalle medesime iniziali ‘A. e G.’: lunedì, 14 settembre 1964, a Salerno con il dr. Aniello Giuliano, lunedì, 14 settembre 2009, a Caserta con il dr. Alfredo Giordano.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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