CASERTA -Gli artificieri casertani alla ricerca delle mine antiuomo per aiutare i bambini libanesi
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di Nunzio De Pinto
 Si è schierato da circa un mese a Shama, in Libano, il Battaglione Genio Guastatori “Timavoâ€, componente operativa del 21° Reggimento Genio Guastatori di stanza a Caserta presso la caserma “G. Amicoâ€, attualmente sotto il comando del Tenente Colonnello Alberto GUACCIO, originario di Salerno. Oltre alle normali attività operative di controllo del territorio svolte di giorno e di notte dalle pattuglie della Joint Task Force “Libanoâ€, soprattutto lungo la “Blue Line†ed il fiume Litani, continua l’opera a favore della popolazione, della ricostruzione delle strutture essenziali e umanitarie e della bonifica del territorio. In tale ottica i guastatori del 21° Reggimento Genio Guastatori, costituenti la “Task Force GENIOâ€, al comando del plurilaureato (Scienze Strategiche, Ingegneria Edile, Scienze Politiche) Ten.Col. Guaccio, continuano nella loro opera di bonifica di aree “clusterizzateâ€, interessate, cioè, dalla presenza delle temibili bombe a grappolo, chiamate appunto “cluster bombâ€. Le cluster bomb (note come “BOMBE A GRAPPOLO”) sono particolarmente pericolose in quanto oltre il 20% degli ordigni non esplode e rimane sul terreno come una vera e propria mina antipersona. Esistono vari tipi di bombe cluster, ricorda il Ten.Col. Guaccio, che può fregiarsi della Croce di bronzo al merito dell’Esercito e della Medaglia di bronzo al merito per lunga attività di paracadutismo militare. Le più potenti riescono a perforare a 15 metri di distanza una lamiera di acciaio di 125 millimetri o ad uccidere in un raggio di 150 metri. Nessun tipo è provvisto di congegno di autodistruzione che le elimini in caso di mancata esplosione. La maggior parte delle bombe cluster ha forme e colori tali da suscitare la curiosità di chiunque, adulto o bambino, sia ignaro della loro pericolosità . Simili a palline da tennis o a cilindri dai colori sgargianti con attaccato un “simpatico†fiocco di stoffa o un “grazioso†piccolo paracadute, gli ordigni invitano facilmente ad essere raccolti. Si comprende, quindi, quanto sia importante procedere alla bonifica dei territori ed i genieri della Brigata bersaglieri “Garibaldi†profondono ogni energia e sforzo per eliminare dal terreno questi pericolosi ordigni. Tutto questo senza dimenticare la costruzione di strade, le attività di mantenimento e rafforzamento delle basi ONU, le attività di bonifica da ordigni inesplosi e di prevenzione contro i temibili ordigni improvvisati e il concorso alle molteplici attività in supporto alla popolazione civile. Gli uomini e le donne del 21° Reggimento Genio Guastatori si apprestano così a tenere alto nei prossimi mesi il nome dell’Italia e dell’Esercito Italiano in Libano, e a collaborare attivamente per il raggiungimento della pace e della stabilità in questa parte così tormentata del mondo.