CASERTA – Il Contingente Italiano dona mezzi alle municipalità per un valore di 250.000 euro

Gen Tota

 

di Nunzio De Pinto

Ieri, nella base “MILLEVOI”, in Shama, che ospita il Comando del Settore Ovest di UNIFIL e del Contingente Italiano (composto dai bersaglieri della “Garibaldi”) il Comandante, Generale di Brigata Giuseppenicola TOTA ha consegnato 11 automezzi ad altrettanti sindaci di municipalità che si trovano nel settore di responsabilità italiana. I veicoli, 3 ambulanze, 2 minibus e 6 pick up, miglioreranno i servizi presso le municipalità ed istituti che operano a favore della popolazione meno abbiente. Il progetto, del valore di 250.000 euro è uno dei  465 progetti per un impegno complessivo pari a circa 6 milioni di euro, che l’Italia sta portando avanti a sostegno della popolazione del Libano meridionale dal 2006. All’evento erano presenti l’Ambasciatore Italiano, dott. Gabriele CHECCHIA, il rappresentante della Cooperazione Italiana dott. Fabio MELLONI,  autorità religiose, civili e militari ed i sindaci della zona. Il Generale TOT

A ha anche fatto un riepilogo delle attività CIMIC (cooperazione civile-militare) poste in essere dal Contingente Italiano a favore della popolazione da quando opera nel paese dei Cedri. TOTA ha sottolineato come, dalla fine del conflitto del  2006,  l’Italia è stata molto attiva nell’ambito della missione UNIFIL, con lo scopo di creare un ambiente sicuro e di  ricostruire i servizi essenziali. I progetti finanziati dal Contingente Italiano nei settori dello sviluppo, delle infrastrutture, dell’educazione, delle attività sociali, della salute, dell’energia, dell’agricoltura,  hanno lo scopo di elevare la comprensione e fiducia reciproca con il popolo del Libano e migliorarne la qualità della vita. Il contributo dell’ Italia per l’UNIFIL è il più grande nel panorama internazionale in termini di uomini, circa 2000, e  per i programmi CIMIC, con 6 milioni di euro investiti in 465 progetti negli ultimi 4 anni ( 2007: 1 milione – 2008: 1,6 milioni – 2009: 1,6 milioni – 2010: 1,6 milioni). L’impatto della presenza italiana nella regione può essere valutato come segue: circa 20.000 soldati italiani si sono avvicendati nel paese dalla fine della guerra del  2006; oltre 28 milioni di euro sono stati spesi per progetti infrastrutturali a sostegno della missione del contingente italiano ( i progetti sono stati realizzati da società locali o internazionali con  lavoratori locali); circa 36 milioni di euro sono stati spesi in acquisizione di beni sul mercato locale. Presso le basi italiane lavorano, mediamente ogni giorno, 210 civili libanesi. Oltre 20.000 persone sono state visitate e curate presso gli ambulatori italiani; 1.124 animali sono stati trattati  con un apposito programma di assistenza veterinaria; sono stati organizzati corsi  di computer e di  lingua italiana per  elevare le competenze professionali della popolazione locale. Personale del genio ha illustrato nelle scuole i rischi derivanti dalle mine tuttora presenti sul territorio ed ha provveduto a   neutralizzarne centinaia nei campi minati a ridosso della Blue Line.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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