Caserta-MONS. FRANCESCO MARIA PERROTTA, DON PIERINO CIOFFI E DON LUIGI DE LUCIA, NOVELLI ‘RE MAGI

 di Paolo Pozzuoli

MONS. FRANCESCO MARIA PERROTTA, DON PIERINO CIOFFI E DON LUIGI DE LUCIA, NOVELLI ‘RE MAGI’, HANNO VISITATO L’ARTISTICO PRESEPE DI LUZZANO CURATO DAI VOLONTARI DELLA <ASSOCIAZIONE ‘AMICI DEL PRESEPE’>.

Rientra in una tradizione ormai consolidata la visita che don Ciccio Perrotta, don Pierino Cioffi e don Luigi De Lucia, novelli ‘re magi’, riservano al presepe di Luzzano, un autentico capolavoro di architettura e di arte, realizzato ogni anno da un appassionato gruppo di volontari, capitanati dagli impareggiabili coniugi Angelantonio Amoriello e Giuseppina Meccariello e riuniti nella <Associazione ‘Amici del Presepe’>. Infatti, disertando, sarebbe venuto meno un impegno morale e tradita, in un certo senso, l’aspettativa di Giuseppina Meccariello, docente squisita e delicata che, a Caserta, presso la sala Giunone di palazzo reale, dopo una magistrale relazione tenuta da Mons. Francesco Maria Perrotta sul tema ‘Le feste e le tradizioni popolari: luoghi, oggetti, riti’, con garbo, entusiasmo, sensibilità e genuinità, azzardò l’invito ‘sarei davvero onorata di una vostra presenza a Luzzano per visitare il presepe che abbiamo realizzato’. In attesa di una definitiva collocazione nel costruendo museo, il presepe che, nel corso di questi duemila e rotti anni, ha coniugato e continua a coniugare storia, cultura, fede, e fa sì che i visitatori possano meditare, riflettere, vivere, scandire la quotidianità cristiana come una ‘catechesi’, è stato ancora una volta ospitato nella piccola zona antistante la stupenda chiesa di S. Vito Martire, un gioiello architettonico del medioevo, prezioso crocevia e scrigno di antiche civiltà. Particolarmente suggestivo ovvero speciale il presepe di quest’anno per il tema trattato “In principio erat verbum … et verbum caro factum est” dal Vangelo di Giovanni  – tema biblico e/o evangelico che varia ad ogni avvento – e di pregevole fattura in riferimento anche al materiale di alta qualità usato da Angelantonio Amoriello e dagli ‘Amici del Presepe’ per realizzare statuine e pastorelli raffiguranti personaggi semplici e positivi (del tutto abolite le aborrite statuine rappresentanti novelli profeti e personaggi emergenti nel mondo dello spettacolo, della politica, dello sport, ecc., che bucano gli schermi televisivi ed occupano le prime pagine dei quotidiani e le copertine patinate dei settimanali) che, avendo segnato un’epoca, oltre a rappresentare idealmente le antiche tradizioni, hanno una giusta collocazione nella storia. Con la presenza degli illustri ‘re magi’, si è esaurito il ciclo delle visite, numerose, interessate, coinvolgenti – registrati svariati gruppi ed intere scolaresche sia locali, zonali e provinciali che extra provincia e regione – e subito dopo il bel presepe è crollato, abbattuto sotto impertinenti colpi di martello e traumatiche perforatrici. Di esso resterà il ricordo che ciascuno porterà dentro di sé e le mirabili tredici scene “Dio crea gli astri, Dio crea Adamo, Il peccato originale, La legge del faraone, Mosè salvato dalle acque, Mosè difende le figlie di Ietro, Mosè e il roveto ardente, Mosè attraversa il mar Rosso, Gli Israeliti e il vitello d’oro, Mosè scende dal monte Sinai, Mosè e il serpente di bronzo, I profeti sull’avvento del Messia, La nascita di Gesù” esalteranno il calendario artistico del prossimo anno 2012.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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