CASTEL MORRONE-Unione Civica, “L’amministrazione delle tasse e degli sprechi colpisce ancora”

 

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Nunzio De Pinto

CASTEL MORRONE – L’11 ottobre scorso si è tenuto un Consiglio comunale avente per argomento di discussione l’IMU, l’imposta introdotta dal governo Monti. All’ordine del giorno vi era sia l’approvazione del regolamento per disciplinarne l’applicazione e sia la conferma delle aliquote adottate dal Comune di Castel Morrone. “A colpi di maggioranza” – ha fatto sapere l’Unione Civica, gruppo di minoranza all’interno del Consiglio – “è passato un regolamento che in alcune sue parti è confuso ed impreciso; in altre parti è addirittura non conforme alle linee guida del Ministero dell’Economia ed alla giurisprudenza relativa. Inutili i tentativi dell’Unione Civica” – hanno aggiunto – “di dare al paese un Regolamento IMU perfettamente comprensibile ai cittadini e conforme alla legge. Gli emendamenti proposti sono stati rigettati con ragionamenti protervi e con pretestuosità. Ma la questione avrà certamente un seguito su tavoli diversi da quello del Consiglio comunale” – hanno tenuto a sottolineare i consiglieri di minoranza – “Altro  argomento in discussione è stato la conferma delle aliquote e delle detrazioni sempre per quanto riguarda la tassa IMU. Anche in questo caso l’Unione Civica ha presentato un emendamento che rendesse meno gravosa l’IMU per i Morronesi. E’ stato fatto notare che la spesa corrente del bilancio comunale è aumentata in modo ingiustificato in un anno di ben 334.000,00 euro. Un aumento ancor più incomprensibile” – hanno sottolineato – “se si considera che diversi servizi essenziali sono stati soppressi. Razionalizzando tale spesa, a partire ad esempio, come si richiede ormai da mesi, dall’individuazione della causa che ha fatto crescere a dismisura i costi della pubblica illuminazione, si sarebbero potute creare le condizioni per alleggerire le aliquote IMU e dare respiro alle fasce meno abbienti della popolazione. Anche in questo caso, però” – hanno denunciato i consiglieri di Unione Civica – “la maggioranza ha rigettato gli emendamenti proposti dall’opposizione. È bene inoltre ricordare che già prima di questa ulteriore “mazzata”, il carico fiscale era aumentato in media di 107,00 euro a persona, neonati compresi. Per finanziare dunque l’aumento degli sprechi, il sindaco Pietro Riello” – concludono – “ha scelto la strada più semplice ma più dannosa per i cittadini, cioè quella di aumentare ancora di più le tasse”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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