Castel Volturno-Crisi economica e non parte il nuovo porto
Associazione Culturale Sociale Politica
“Centro Studi Officina Volturnoâ€
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 In un momento di crisi economica generale, e in modo particolare sul territorio di Castel Volturno, un ulteriore motivo di crisi economica è rappresentato dalla Darsena S.Bartolomeo in Pinetamare. In questa zona, come è noto, c’era il vecchio porto che produceva una sua economia ( pescheria – Bar- ristoranti –agenzie – cantieri nautici) basata principalmente sui tantissimi diportisti oltre che da un nutrito numero di pescherecci. Sempre su tale zona dovrebbero iniziare a marzo di quest’anno i lavori per il nuovo porto, ma già da oltre due anni il porto è stato chiuso ai diportisti creando una crisi in zona che non è stata sostituita dall’arrivo delle maestranze del nuovo cantiere… che ancora tarda a partire. La crisi maggiore la subiscono i pescatori e le loro famiglie, il problema è la foce della darsena, ormai senza nessuna manutenzione e non è dato sapere di chi siano attualmente le competenze. Basta una mareggiata come quella di questi giorni, e la foce viene ostruita dalla sabbia portata dal mare e per i pescherecci è impossibile uscire .
Su questo problema, che tocca tante famiglie di onesti lavoratori c’è poco interesse come di tutto l’indotto che gira attorno alla pesca, alla fine il disagio e la miseria aumentano nell’indifferenza di tutti.
Ci rivolgiamo in modo sereno e costruttivo a coloro che ne hanno competenza (Regione Campania) e a quei politici che hanno a cuore le problematiche serie e reali dei cittadini andando oltre le barriere ideologiche e gli interessi elettorali per tentare di mantenere efficienti quei servizi minimi in attesa che inizino i lavori del nuovo porto e ci sia il reale passaggio di competenze, Â Infine la sabbia che viene recuperata nel canale, sarebbe opportuno che venisse utilizzata per il rinascimento delle spiagge e non certo venduta per altri scopi.
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Castel Volturno, lì 18/02/2011 Â
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 Centro Studi Officina Volturno
 Il Presidente
                                                                                                                                            (Tommaso Morlando)