Cellole-Azienda Agri-Faunistica

 

Sono occorsi quindici anni di procedimenti e carte bollate per giungere al decreto firmato dalla Regione Campania al fine di aprire una azienda Agri-faunistica sul territorio di Cellole, località Pantano.

Il progetto prevede l’azione su oltre trecento ettari di terreno nei quali sarà possibile accedere su autorizzazione per una caccia di tipo sportivo cinofilo, evitando la mattanza di uccelli migratori durante l’apertura della stagione venatoria e consentendo agli appassionati di esercitare comunque la propria attività. Una azione importante, fortemente voluta da Maria Fava (legale rappresentante) e Alfredo Di Paolo, oltre che da una fitta mole di sostenitori.

Nella giornata di ieri è stata affissa la prima tabella all’interno dell’area di competenza, alla presenza di diverse figure istituzionali ed appassionati. Presenti all’appello: il vicesindaco di Cellole Carmine Rocco ed il suo predecessore Albino Bisecco; il già candidato sindaco Enzo Freda con Salvatore Alfiero e Sabato Lamberti (uno dei leader dell’UDC cellolese); da Sessa Aurunca ha fatto notare la sua presenza il dottor Luigi Tommasino ed Emilio Pecunioso. Assente il sindaco di Cellole Antonio Lepore.

Importanti le parole di Di Paolo in merito alle futuro dell’azienda: “Ringrazio l’Amministrazione comunale tutta, maggioranza ed opposizione, ed anche i politici di Sessa Aurunca. Oggi poniamo il primo tassello della futura azienda in cui faremo rispettare certamente la legalità e daremo l’opportunità a tanti appassionati di esercitare la propria passione nel rispetto delle regole”. Successivamente ha preso la parola Rocco, “L’Amministrazione è sempre stata al fianco di questa iniziativa e lo sarà senza altro anche in futuro”, ed il dottor Tommasino: “Ogni iniziativa verso la valorizzazione e difesa del territorio è importante” e conclude dicendo “I barbari la devono finire di venire qui” riferendosi alla caccia fraudolenta ed oltre ogni limite.

Importante, infine, la nomina di guardia caccia responsabili (Tommaso Verrillo, Giovanni Picano e Costantino Compasso) di far rispettare i dettami della legge e le condizioni per l’attività venatorio. A loro la parte più gravosa del compito ed il plauso di chiunque ami questo sport.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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