Cellole, Gennaro Papa a Strasburgo

Gennaro Papa, ex operaio Silia Spa di Pignataro Maggiore, è andato fino alla sede del Consiglio europeo di Strasburgo per tentare di tutelare i propri diritti.

Il 43enne operaio di Cellole ha voluto incontrare le istituzioni comunitarie al fine di mettere luce sulle problematiche connesse alla sua situazione lavorativa. In quella sede ha potuto mostrare i verbali redatti in sede di conciliazione sindacale chiedendo numi sulla legittimità di tali atti e, soprattutto, della legittimità degli atteggiamenti tenuti in quella sede, quando nello specifico gli venne chiesto di firmare l’uno o l’altro verbale da parte dei presenti come da egli denunciato dinanzi alle autorità competenti. Il primo sanciva il suo rientro nell’organico aziendale e la rinuncia totale a qualsivoglia risarcimento per i danni subiti dall’infortunio sul lavoro nonché a qualsiasi azione legale inerente tali problematiche. Il secondo prevedeva la rinuncia al passaggio con conseguente mobilità alla fine della cassaintegrazione. Papa firmò il secondo non conoscendo nel dettaglio la fattispecie dell’accordo sottscritto, credendo tra l’altro di poter continuare tranquillamente la sua azione legale a tutela dei diritti violati senza perdere il posto di lavoro. Non fu così e successivamente l’azienda fece valere l’istanza firmata come valida mentre gli avvocati difensori del Papa la ritennero illegittima.

Tale situazione è stata presentata dinanzi ai massimi organi comunitari dal 43enne cellolese e questi hanno voluto avere maggiori delucidazioni sulle protezioni sindacali ottenute dal Papa da parte dell’organizzazione a cui era iscritto, riservandosi di compiere i propri passaggi istituzionali qualora ci fossero delle violazioni del diritto comunitario.


Postato da Elio Romano su Corriere medio tirreno il 1/08/2010 07:20:00 PM

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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