C I S A T
   www.centrostudiarteterapia.org – cisat@centrostudiarteterapia.org
via Bernardo Cavallino, 89 (“la Cittadella); 80131 Napoli  tel. 081 / 546 16 62

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Roberto Pasanisi                                     Fausto RussoÂ
SCUOLA DI COMUNICAZIONE
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LABORATORIO PER IL
MIGLIORAMENTO DELLA COMUNICAZIONE
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             strumento di
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                     addestramento delle risorse e delle abilità efficientistiche
                     conoscenza complessiva dell’ambiente
                     promozione del benessere individuale
                     prevenzione del burn-outÂ
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anno formativo 2012
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1- GLI OBIETTIVI
In una corretta e moderna visione di ecologia della salute mentale, importanza primaria viene oggi opportunamente assegnata alla capacità di riconoscere e contattare i propri nuclei emotivi personali, per consentirsi, così, l’espressione delle proprie valenze comunicativo-relazionali.
Sono queste le dirette generatrici del benessere personale, della capacità di interagire correttamente con l’ambiente, del miglioramento delle abilità e dell’efficienza produttivo-prestazionale.
Consapevole che una delle risorse più efficaci dell’ individuo è rappresentata dal suo patrimonio relazionale, il programma mira a far acquisire ai singoli partecipanti la consapevolezza della propria efficacia comunicativa: Lo sviluppo delle capacità creative, l’affinamento delle attitudini espressive, la comprensione dei più raffinati processi interattivi condurranno, inoltre, all’acquisizione di un diverso stile interattivo, da poter utilizzare nel proprio abituale quotidiano.
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2- LE FASI DEL WORK-SHOP
Il work-shop prevede una serie di dieci incontri, ognuno dei quali sarà strutturato in una fase seminariale, seguito da una immediata fase esperienziale di gruppo. Â
a)Â i nuclei tematici della fase seminariale
I partecipanti saranno suddivisi in gruppi di circa venti unità e lavoreranno su uno dei nuclei tematici in cui sarà stato suddiviso il macroargomento “comunicazioneâ€:
-  L’alfabeto emotivo nella scrittura di tracce e trame relazionali.
- Tutti sono costantemente impegnati in una qualche forma di comunicazione, con sè stessi o con gli altri.
- Gli errori e gli equivoci più ricorrenti ed antieconomici nelle dinamiche relazionali.
- La gestione delle relazioni desiderate e di quelle temute.
- La narrazione di sé come esperienza di conoscenza e valorizzazione della propria realtà interna.
- Dopo la rassicurazione del già noto, la disponibilità ad assumere il rischio dell’ignoto.
- Il riconoscimento del proprio stile interattivo e del ruolo che si tende ad assumere.
- L’esperienza del malessere e del dolore: temprarsi nel dolore, temperare il dolore.
- La costruzione e la disseminazione evolutiva delle relazioni multiple come processo moltiplicatore di risorse.
- Il gruppo: lusinga regressiva, catarsi, liberazione? Oppure: valutazione di alternative e reperimento di risorse?
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           b) i gruppi esperienziali
Nella seconda parte di ogni incontro, il lavoro sarà centrato non tanto sulla realtà conoscibile esterna, per studiarla, analizzarla o classificarla, quanto piuttosto sulla precipua realtà emotiva personale, per acquisire graduale consapevolezza del ruolo del gruppo come moltiplicatore di risorse.   I partecipanti si sentiranno coinvolti in un processo di protagonismo creativo, in cui si ha la possibilità di far nascere competenze ed abilità , all’interno di un ambiente protetto che permette di far osare, mostrando bene il senso del limite: addestrando a riconoscerlo -non per evitarlo ed evitare il cammino che esso va a precludere- ma per superarlo.
Le varie fasi che, in successione, avvengono nell’individuo che si dispone mentalmente a riconoscere il limite, ad addestrarsi a superarlo, a scegliere il tempo per provare a superarlo, a sentire di stare per superarlo, costituiscono materiale altamente energetico che porta alla visitazione di territori emotivi  inesplorati.
            E la disponibilità ad esplorare i propri spazi interni ed i propri linguaggi rappresenta la più efficace possibilità per l’individuo di rapportarsi e relazionarsi verso gli altri e di evitare fenomeni di demotivazione personale, se non proprio di franco malessere da logorio delle proprie risorse emotive.
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3- I RISULTATI ATTESI
Durante il lavoro, i partecipanti potranno migliorare abilità fondamentali, come:
1)      Incrementare progressivamente le capacità di leggere e comprendere gli eventi della quotidianità , allargando la condivisione dell’alterità , per ricostruire nuovi spazi di restituzione di senso.
2)Â Â Â Â Â Â Consolidare, tramite la messa in gioco delle risorse, le conoscenze acquisite, rendendole delle vere e proprie competenze.
3)      Creare la consapevolezza di potersi sottrarre all’indifferenza o alla violenza del quotidiano e
     permettersi di esprimere i propri contenuti emotivo-affettivi.
4)  Facilitare l’espressione dei propri contenuti psichici, senza opporsi a quello che la propria anima
     intende sanamente portare in scena, anche per acquisire il privilegio di trovarsi accanto gli altri.
4- LAÂ STRUTTURA LOGISTICA
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a)Â Â Â Â sede
È quella dell’istituto CISAT (Centro Italiano Studi Arte-Terapia), dotata di idonei requisiti strutturali per lo svolgimento di attività formative rivolte al pubblico.
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b)Â Â Â Â partecipanti
     Il numero più funzionale è rappresentato da venti unità .
c)Â Â Â Â metodologia
     I gruppi esperienziali faranno riferimento alle tecniche di sperimentazione comunicazionale assistita, con esercitazioni da svolgere in gruppo.
I partecipanti saranno testati con reattivi -una prima volta all’ingresso del progetto ed una successiva al compimento- che ne valuteranno il complessivo stile cognitivo-programmatorio, la capacità di modulazione dell’umore, l’attitudine alla gestione delle proprie risorse emotivo-affettive.
d)Â Â Â Â scansione temporale del programma
     Ogni incontro durerà dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e si svolgerà nelle giornate di venerdi o sabato, secondo le date sotto riportate.
 Il workshop si avvierà con un seminario introduttivo, aperto al pubblico, venerdi 28 settembre 2012
“Siamo tutti viaggiatori per costruire insieme saperi, sogni, simboli, relazioniâ€
A questo seguiranno gli incontri successivi, secondo il seguente calendario:
sabato 29 settembre
venerdi 12 ottobre
sabato 13 ottobre
venerdi 26 ottobre
sabato 27 ottobre
venerdi 9 novembre
sabato 10 novembre
venerdi 23 novembre
sabato 24 novembre
sabato 1 dicembre
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e)Â Â Â Â costi
L’intero percorso di dieci incontri richiede una quota individuale di euro 220.
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5– I REFERENTI
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Referenti dell’ideazione, attuazione, coordinamento e monitoraggio del progetto sono:
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prof. Fausto Russo
psichiatra, analista della comunicazione, responsabile CSM ASL FrosinoneÂ
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prof. Roberto Pasanisi
psicologo, Direttore CISAT, docente Accademia di Belle Arti