CENTROCITTÀ CAPODRISE: «CI INTERESSA LO SVILUPPO DELL’EX AREA 167 NON IL BALLETTO DELLE IPOCRISIE»

 

CAPODRISE. «Sulla vendita del terreno comunale nell’ex Area 167 non siano disposti a partecipare al balletto delle ipocrisie». Esordisce così Angelo Andrea Cecere, segretario politico di CentroCittà. «Non abbiamo, certo, voluto noi il commissario a Capodrise – prosegue –, ma la sua attività non può essere sostenuta a intermittenza o a seconda delle convenienze. Riteniamo poco credibili coloro che un giorno fanno i ruffiani e il giorno dopo lanciano guanti di sfida. Occorrono serietà, rispetto dei ruoli e, soprattutto, una tensione rivolta alla risoluzione dei problemi: se oggi quel fondo è ancora invenduto e ha un prezzo a base d’asta dimezzato rispetto a quello di 10 anni fa, lo dobbiamo pure a chi ha preferito rimandare, ritardare, non decidere. Dal 2011, il terreno è considerato un bene non strumentale all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’ente e, come tale, è stato inserito in un piano di alienazione, che ha lo scopo di dare sollievo alle sofferenze di cassa del Comune. In seguito a una serie di tentativi infruttuosi di vendita – argomenta Cecere –, il valore dell’immobile, giocoforza, ha dovuto subire un ribasso che rendesse il prezzo più coerente con le tendenze del mercato. Ora, non sta a noi stabilire se 340mila euro siano una somma congrua; agli atti esiste una relazione di un perito che dice di sì, e noi ci fidiamo. Rientra, poi, nei poteri del viceprefetto Maria Luisa Fappiano, cui faremo conoscere la nostra posizione, procedere alla vendita, e noi rispettiamo questa scelta. Da forza politica responsabile, CentroCittà si augura soltanto che imprenditori locali, singoli o in forma associata, decidano di partecipare all’asta del 18 gennaio e di investire, con un solido e credibile piano industriale, in quella zona, così da dotarla di strutture e servizi che portino ricchezza e occasioni di lavoro per i giovani. Questo ci interessa: lo sviluppo e l’occupazione! Vigileremo affinché la vendita, qualora dovesse esserci un compratore, avvenga secondo i principi della concorrenza, della trasparenza e della correttezza amministrativa e senza discriminazioni. Tutto il resto – conclude Cecere – sono chiacchiere da bar».

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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