Fa freddo e la voce se ne va. Sembra solo una raucedine destinata a passare in fretta, quasi innocua, conseguenza magari di un colpo di freddo. E invece è sempre più spesso una forma di disfonia disfunzionale, un problema che persiste nel tempo fino a far peggiorare la qualità della voce. Negli ultimi dieci anni i casi di questo disturbo sono quasi raddoppiati. E la questione ha assunto ormai caratteri di patologia vera e propria.

Fra le cause, oltre alle classiche infiammazioni respiratorie da raffreddamento, lo smog, il fumo, l’uso eccessivo di aria condizionata e riscaldamenti, ma per alcuni anche l’abuso di parole. Le categorie più a rischio di disfonie sono infatti insegnanti, avvocati, cantanti, attori, showman e chiunque usi la voce per mestiere. Problemi, quelli alle corde vocali e a sistema gola-naso-polmoni, in costante aumento ma ancora troppo spesso sottovalutati.

 

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L’alterazione della voce
Il suono della voce nasce dalla vibrazione delle corde vocali, ma viene poi amplificato e modulato dalle cavità nasali, che funzionano da vera e propria “cassa di risonanza”. Dunque, qualsiasi patologia delle vie aeree nasali provoca un’alterazione della voce: è il caso di un forte raffreddore, di un eccessivo ristagno di muco, di problemi alle adenoidi o alle tonsille. In questi casi acque termali capaci di contrastare infiammazioni e disturbi nasali hanno un effetto benefico anche sulla voce.

 

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I fattori di rischio per la voce
A mandare in crisi la voce ci sono poi tutte quelle affezioni di un organo complesso quale la laringe. Il primo sintomo è appunto la disfonia o raucedine, che può essere di tipo organico o funzionale. Nel primo caso ci sono vere e proprie lesioni (noduli, polipi, fino a forme tumorali); nel secondo si tratta invece per lo più si problemi legati ad un abuso o a un cattivo uso della voce, come accade nelle persone che fanno della voce un mestiere.

Fra gli altri fattori di rischio si aggiungono poi l’inquinamento atmosferico, il fumo di sigaretta e l’uso eccessivo di condizionatori d’aria o riscaldamenti.

 

Rimedi in caso di problemi alla voce

Il primo consiglio è dunque quello di rivolgersi a uno specialista al primo segnale di una voce che cambia. Una diagnosi precisa è infatti importantissima per indirizzare il paziente verso le terapie più adatte al suo problema.

Una valida terapia unisce l’azione antinfiammatoria e mucoregolatrice delle acque termali, somministrate attraverso aerosol, docce nasali o inalazioni ad una rieducazione logopedica per scongiurare da un lato malanni della gola, e dall’altro per imparare a usare meglio la voce.

 

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