Confesercenti Caserta su aperture domenicali e intervento del Vescovo Farina

      Dopo l’intervento a mezzo stampa di Sua Eccellenza, il Vescovo di Caserta, Monsignor Pietro Farina, con il quale si afferma un netto parere contrario all’apertura domenicale dei negozi, si rende necessaria una risposta da parte della Confesercenti Provinciale di Caserta. “Non appena abbiamo appreso dell’intervento a mezzo stampa del Vescovo abbiamo inoltrato una lettera al Monsignore per essere ricevuti ed esprimere la nostra posizione sicuramente non in linea con le sue posizioni.     

      Quando il presule sarà disponibile, io ed il collega Enzo Menniti (Presidente Cittadino della Confesercenti), illustreremo la nostra posizione in merito. – fa sapere il Presidente Provinciale della Confesercenti Maurizio Pollini – mi auguro di ricevere una chiamata in tempi rapidi, magari in queste ore. Tuttavia, appare indispensabile chiarire sin d’ora alcune posizioni. Ricordiamo a tutti che l’apertura domenicale è una facoltà e non un obbligo e fino a prova contraria ogni imprenditore può decidere in piena libertà ed autonomia di restare aperto o meno, nei giorni festivi così come stabilito dalle normative in materia di commercio sia a livello nazionale che regionale. Bisogna, poi considerare che sono cambiati i tempi, le abitudini, gli orari ed il trend delle famiglie e di tutto il comparto lavorativo. dai dati in nostro possesso, si rileva, chiaramente che gli acquisti si registrano nel fine settimana, in particolar modo la domenica. Si dimentica, infatti, che ormai nelle famiglie lavorano sia il marito che la moglie, o diversamente sia il compagno che la compagna, e che nel migliore dei casi i giorni in cui dedicarsi al alcune faccende familiari, come gli stessi acquisiti presso negozi e supermercati, sono quelli del cosiddetto weekend.

      L’apertura domenicale è diventata, che piaccia o meno una necessità. Se a ciò aggiungiamo la crisi del settore, allora ci rendiamo conto che gli elementi da tenere in considerazione nel corso della discussione sono molteplici. – prosegue Pollini – Il piccolo dettagliante, la piccola azienda, le figure che noi maggiormente rappresentiamo ed assistiamo, il cuore pulsante dell’economia italiana tanto per intenderci meglio, oggi vivono grosse difficoltà, ma nonostante tutto riescono a garantire l’occupazione per sè e per i dipendenti, offendo stabilità alle famiglie. Di certo in molti la  domenica preferirebbero restarsene a casa, in famiglia, anziché lavorare, ma ciò negli ultimi anni si è reso indispensabile. Questa è una questione che teniamo a cuore. Crediamo ancora – rende noto Pollini – che il discorso andrebbe effettuato ad ampio raggio. In  quanto l’apertura domenicale non è un fenomeno che interessa soltanto il capoluogo, ma anche in quei comuni dove è presente la grande distribuzione organizzata, dove in alcuni casi registriamo a nostro avviso delle forzature che hanno consentito l’apertura per tutto l’anno. Io mi auguro che questa polemica possa avere termine presto attraverso un incontro chiarificatore tra le parti. La fede cristiana non è messa in discussione dalle aperture dei negozi, il buon praticante onora le feste seppur costretto a lavorare e non sarà certo la chiusura dei negozi la domenica che riempirà i banchi delle chiese presenti a Caserta e negli altri Comuni della Provincia di Caserta”.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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