CORALLO NERO AL LARGO DELLE ISOLE TREMITI. SI TRATTA DI UNA SCOPERTA DAVVERO ECCEZIONALE


 
di Daniele Palazzo
Eccezionale scoperta, al largo dell’Isola di San Domino, nell’arclpelago delle Tremiti. Nel corso di una serie di immersioni, finalizzate alla raccolta di informazioni e alla redazione di documenti utili ad un progetto di scandaglio e mappatura, anche a fini scientifici ed archeologici, del fondale oggetto di indagine, un gruppo di sommozzatori, guidato dall’esperto Adelmo Sorci, sono stati protagonisti di un  rinvenimento che definire sensazionale sarebbe sicuramente riduttivo. Durante una delle loro tante uscite di lavoro, Sorci e i suoi uomini(l’equipe si completa con Andrea Riina, Vincenzo Ferraro, Antonio Bruno. Stefano Bonfanti, Paolo Farina e Michele Tancredi), in forza al team “Merlin Tremiti”, si sono imbattuti in un sorta di promontorio roccioso subacqueo, che, per i suoi scopritori e non solo per loro, costituisce un’autentica sorpresa. Infatti, si tratta di una  formazione del tutto sconosciuta in quanto non riportata dalle carte nautiche in dotazione a tecnici, esperti e studosi del settore. In quache modo, anche le dimensioni di questa piccola montagna hanno destato stupore. Quaranta metri di diametro alla sommità, sessanta di altezza e un aspetto fotemente fascinoso fanno della struttura rocciosa stessa un elemento unico nel suo genere. Ma, le meaviglie non finisono quì. La montagnola ritrovata all’altezza del ‘Punto 55″(in questo modo, è stato ribattezzato il luogo in cui è avvenuto il fatto di cronaca oggetto del nostro interesse) presenta un’altra carateristica di grnde rilievo. E’ ricchissimo di vita bentonica. che rappresenta un ulteriore regalo della natura a quel particolare angolo del Mare Adriatico occupato dalle Tremiti. Ma, c’è ancora di più. A circa trentotto metri di profondità, è stata individuata una colonia di Gerardia Savaglia, volggarmente indicata come Falso corallonero”, il cui tasso di crescita, fatto molto importante nell’economia delle applicazioni della scoperta, è di due o tre micron all’anno. Questo fattore risulta interessante per due motivi. Il primo è che gli scienziati ritegono che la colonia di Gerardia Savaglia in questiome abbia tra i duemila e i duemilacinquecento anni, il secondo  che la medesima possa vivere fino  a quattromila anni. E’ facilmente comprensibile, dunque, che tale scoperta possa avere un ruolo fondamentale nella ricostruzione degli andamenti che, nel corso dei secoli, hanno interessato i dintorni del cosiddetto “Punto 55”. Intato, la missione di Sorgi e soci in tenimento delle Tremiti volge  al termine. Entro fine agosto, stileranno il docmento finale dei loro interventi e dellle loro scoperte.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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