+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirLo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, Tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che Io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi Lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri». Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque Io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come Io ho fatto a voi». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Nell’Ultima Cena del giovedì sera Gesù istituì l’Eucaristia e il Sacerdozio, due Sacramenti fondamentali della Chiesa Cattolica e per gli effetti strabilianti avvenuti miliardi di volte in questi duemila anni, sono pienamente dimostrabili la presenza e l’azione di Dio proprio in questi due Sacramenti.

Nei secoli passati sono avvenuti centinaia di miracoli eucaristici nel mondo, inspiegabili per la scienza, eventi in cui la spiegazione si trova solo nell’intervento Divino. Scienziati atei si sono convertiti dopo avere analizzato a lungo l’Eucaristia diventata miocardio, parte del muscolo cardiaco, come è visibile a Lanciano

Il Sacerdozio è il Sacramento che trasforma un misero uomo in un Alter Christus, e pur rimanendo sempre un misero uomo, nell’ordinazione viene trasformato  in un uomo sacro, trasfigurato o mutato nel suo essere e può assolvere nella Confessione i peccati, può celebrare il Sacrificio eucaristico perché Gesù agisce in Lui e solo in Lui.

Negli ultimi anni sono stati maliziosi quei Vescovi nemici di Gesù nel trasformare il Giovedì Santo in un giorno liturgico normale, lo hanno svuotato di ogni significato del Vangelo e soprannaturale. È evidente che la missione di alcuni Prelati è quella di distruggere la Chiesa Cattolica e chi si meraviglia di questa affermazione non conosce la dottrina cattolica, non è un seguace di Gesù.

NON È UN AGIRE IN LINEA CON LA SACRA TRADIZIONE DELLA CHIESA LA TRASFORMAZIONE DELLA DOTTRINA, DEI RITI, DELLA NUOVA COMPRENSIONE DEI SACRAMENTI E LE OSCURATE DEVOZIONI ALL’EUCARISTIA E ALLA MADONNA.

La storia ci dice che tutti i manipolatori del Vangelo storico, hanno fatto una brutta fine. Tutti quelli che in duemila anni hanno cercato di distruggere la Chiesa sono stati colpiti da tante disgrazie e sono loro stessi ad attirare le disgrazie su di loro per le stesse azioni demoniache. Se il Male ritorna su chi lo compie, figuriamoci quando si tradisce Gesù.

C’è una resa nella lotta contro Satana e un grande disinteresse per la salvezza delle anime, anche perché il modernismo e il protestantesimo imperanti nella Chiesa affermano che tutti si salvano: basta avere Fede. Sono parole false e dottrine eretiche, teorie che annullano tutto il Vangelo.

I protestanti travisano il Vangelo, lo stesso fanno i cattolici che li seguono. Aumentano i nemici dichiarati della Messa in «Cena Domini» del Giovedì Santo, in modo quasi esplicito anche Vescovi e Sacerdoti sono più irriverenti e non credono nell’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio avvenute nell’Ultima Cena.

Se la Santa Messa in «Cena Domini» in Vaticano dava inizio al Triduo pasquale, senza la funzione in Vaticano da dieci anni si è offuscato il significato della Pasqua cattolica. Come si arriva a non voler celebrare più la Santa Messa in «Cena Domini» in San Pietro, soffocando la Fede dei cattolici, annullando i significati più spirituali dell’Eucaristia e del Sacerdozio, per celebrarla in un carcere?

I cattolici maturi, spirituali, vivono il Triduo pasquale con intensa partecipazione, ma cosa avviene in quelli meno preparati che non vengono più coinvolti e sono lasciati al loro destino? Un Vescovo o un Sacerdote modernista risponde che «siamo tutti salvi per la Fede» come i protestanti, calpestando tutta la dottrina cattolica e annullando gli insegnamenti di Gesù presenti nel Vangelo.

Non è un caso che nella Santa Messa in «Cena Domini» viene ancora ricordato il tradimento di Giuda, «quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirLo», quindi, ogni Santa Messa in «Cena Domini» deve avere il suo traditore, l’impostore.

Noi veri seguaci di Gesù Cristo festeggiamo l’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio. È LA FESTA DI TUTTI I SACERDOTI.

Senza il Sacerdote non si celebra la Santa Messa e non c’è l’Eucaristia, non c’è la Confessione sacramentale, non si celebrano i Sacramenti.

È urgente pregare molto ogni giorno per tutti i Sacerdoti ed aiutare quelli in crisi vocazionale o in difficoltà. Preghiamo per loro, per farli ritornare alla vita spirituale. Pregate per i vostri parroci e dimenticate subito qualche eventuale incomprensione, voi dovete solo amarli e rispettarli.

In modo particolare pregate ogni giorno per me, nella sofferenza rimango sempre docile alla Volontà di Gesù e della Madonna.

ADOTTATEMI COME SACERDOTE E OFFRITE ALLA MADONNA OGNI GIORNO PER ME LE PREGHIERE, LE SOFFERENZE, LE RINUNCE, LE MALATTIE, I SACRIFICI, I DOLORI, LE GIOIE, ECC.

Senza Eucaristia non c’è la Santa Messa, non si adora Gesù Cristo davanti al Tabernacolo, non si fa l’adorazione con il Santissimo Sacramento esposto, si privano i cattolici di fiumi di Grazie e miracoli.

Riflettete sulla solennità di oggi, partecipate alla Messa in «Cena Domini» e ascoltate Gesù che vi dice: Â«CAPITE QUELLO CHE HO FATTO PER VOI?».

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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