Disservizio al comune di Caserta

IL SINDACO, GLI ASSESSORI, ECC., IN VACANZA, ED IL DIPENDENTE COMUNALE SI PRENDE LA ‘LICENZA’ DI RINVIARE DI TRE GIORNI LA CONSEGNA DELLA CARTA DI IDENTITA’ NECESSARIA ED INDISPENSABILEAL FINE DI RILASCIARE AD UNA SIGNORA CHE AVEVA SMARRITO I DOCUMENTI PERSONALI IL PERMESSO PROVVISORIO DI GUIDA.

Siamo rimasti a lungo indecisi ed abbiamo riflettuto molto seriferire o meno quanto accaduto ieri presso l’Ufficio delloStato Civile – rilascio Carta di Identità – del Comune di Caserta – di cui siamo stati testimoni – dove un dipendente comunale, certamente poco sensibile al piccolo dramma capitato e vissuto dalla sig.ra A.C.V., docente di matetica in pensione, invita la stessa a ritornare lunedì prossimo – dopo tre giorni – per ritirare il documento, Carta d’identità,richiesto. Piuttosto che per dovere professionale, abbiamo, infine, deciso di riportare l’accaduto sia perché episodi simili non accadano più in futuro sia per senso civico, un senso civico che dovrebbe essere elemento fondamentale, etico,radicato, nel DNA di ogni essere umano perché possacompiutamente operare nell’attività intrapresa, sia perché nessun altro possa vergognarsi di continuare ad essere residente e dirsi quindi cittadino di Caserta. Ebbene, la sig.ra A.C.V., smarrito il portafogli contenente documenti personali (Carta d’Identità, Patente di guida, Tessera sanitaria, ecc.), s’è recata, ieri mattina, presso l’Ufficio Denunce della Questura. Qui, è stata accolta con garbo, straordinaria signorilità e spiccato senso del doveredall’Ispettore Scialdone che, messa a proprio agio la signora già tanto provata dallo smarrimento dei documenti, si è preoccupato di rilevare, presso altro ufficio, gli estremi della patente di guida. Quindi, dopo gli adempimenti di rito, l’Ispettore Scialdone raccomandava alla sig.ra A.C.V. di ritornare subito dopo aver ricevuto la nuova Carta d’Identità – da rilasciare a vista – per procedere all’emissione ed allaconsegna del permesso provvisorio di guida. Facile a dirsi!Difficile da mettere in pratica all’altro lato della Città, in Via S. Gennaro, dove sono stati allogati, fra gli altri, gli Uffici ‘Anagrafe’ e dello ‘Stato civile’! Infatti, una volta – ore 11:00 circa – al menzionato Ufficio dello Stato Civile – rilascio Carta di Identità –, il dipendente comunale, pur ‘oberato’ dal lavoro di preparazione di tante Carte d’Identità ma senza trascurare di rispondere due volte al telefonino ad un ‘avvocato’, si lasciava andare ad un ‘tornate lunedì’. A questo punto, la sig.ra A.C.V., mostrando la dichiarazione di smarrimento della Questura, rappresentava la necessità, l’urgenza del rilascio del documento richiesto indispensabile per ottenere il permesso provvisorio di guida. Come non detto! Il dipendente comunale, testualmente aggiungeva: “Allora dite a quelli della Questura di venire qui a darmi una mano”. È questo il vero potere nella Pubblica Amministrazione! Ai politici il ‘contentino’ della gestione della ‘res publica’. Concludendo, mentre la Polizia di Statocontinua a rimanere al servizio e vicino al cittadino, quest’ultimo è tenuto sempre più alla larga e distante dalla burocrazia comunale.

Paolo Pozzuoli

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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