DOMENICA 14 OTTOBRE, SI È CELEBRATA, AL TEATRO IZZO, LA CERIMONIA CIVILE PER IL 68° ANNIVERSARIO DELLA GIORNATA NAZIONALE PER LE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO

Domenica 14 ottobre, si è celebrata, al teatro IZZO, la cerimonia civile per il 68° anniversario della Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, istituzionalizzata con direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del marzo 2003. A  presiedere la cerimonia il Cav. Aldo di Biase, Presidente territoriale dell’ANMIL di Caserta. Moderatore del dibattito L’ On. Dr. Gianni Piccirillo, socio sostenitore dell’ANMIL. Molte le presenze istituzionali, dall’On. Lucia Esposito –   dirigente della Regione Campania a Italiano Stefano – Vice Prefetto,  Mauro – Vice Commissario della Polizia, in vece del Questore, Sparago Maria Giovanna – Ass. Comune di Caserta, Antonio Ianniello – Pres. UNMS,   Grazia Memmolo – direttrice INAIL di Caserta, Sergio Chirico – primario medico INAIL di Caserta,  Elpidio Russo.

Introduce i lavori il Presidente Territoriale dell’ANMIL di Caserta, Cav. Aldo di Biase il quale sottolinea che, quest’anno, l’Associazione festeggia il 75° anniversario della sua fondazione, anni durante i quali è stata protagonista di iniziative molto apprezzate che hanno contribuito al miglioramento della tutela delle vittime del lavoro ed al tema della sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro. Aggiunge che dal 2015 le denunce per infortunio sul lavoro sono cresciute, dalle 637.000 unità alle 641.000 del 2017 con un incremento dello 0,6% ed anche per il 2018 sembra profilarsi una tendenza analoga. Ma per i lavoratori sotto i 35 anni l’incremento degli infortuni è stato ancora più elevato facendo registrare un incremento del 2,2% (da 167.000 a 191.000). Pertanto, la quota di infortuni sul lavoro giovanili è passata dal 26,2% del 2015 al 26,7 del 2017. In regione Campania tra gennaio ed agosto del 2018 le denunce d infortuni sul lavoro sono state 14.686 (-1,3% rispetto al 2017) di cui 46 con esito mortale, mentre le malattie professionali sono state 2017 (-5% rispetto al 2017). L’ANMIL propone al Ministero, all’INAIL, agli enti preposti un progetto ad ampio respiro con l’obiettivo di dimezzare gli infortuni e le morti sul lavoro nei prossimi 5 anni, mediante un piano nazionale della sicurezza che porti alla concreta diffusione del concetto di rischio come elemento di crescita del sistema Italia. Dopo i saluti di  Russo, del vice Prefetto Italiano, del vice Commissario della Polizia Mauro e dell‘ass. del Comune di Caserta Sparago interviene la dr.ssa Memmolo, direttrice dell’INAIL di Caserta, che esprime il cordoglio alle famiglie che hanno perso un congiunto sul lavoro ma anche la vicinanza ai lavoratori che hanno subito un incidente sul lavoro. L’INAIL non assolve solo ai compiti di tutela e di cura dei lavoratori, sostiene la Memmolo, ma anche la funzione  di elevare la cultura di sicurezza avviando azioni di formazione ed informazione nelle scuole, nelle università, nei posti di lavoro. Quest’anno registriamo una flessione degli infortuni sul lavoro del 6%, mentre nella provincia di Caserta il 9% dove peraltro, l’anno scorso, abbiamo registrato 3.600 infortuni. Precisa che la tutela dell’INAIL non è a favore di tutte le categorie, quali ad esempio le partite IVA, le forze armate, i lavoratori in agricoltura, i commercianti, insomma sono circa 5.000.000 le persone non assicurate. Vi sono delle proposte per estendere a tutte le categoria l’assicurazione. Riguardo alle malattie professionali l’INAIL ha investito parecchio in questo segmento. Dal 2008 in avanti si è assistito ad un incremento del riconoscimento di malattie professionale un tempo sconosciute perché ci sono malattie che si manifestano dopo molto tempo. Le principali cause di malattie professionali sono quelle osteoarticolari, quelle del sistema nervoso, dell’apparato uditivo e dei tumori. Per quanto riguarda l’amianto abbiamo morti che superano quelle degli infortuni sul lavoro. Si prevede che nei 40 anni successivi al contatto con l’amianto il lavoratore può contrarre una malattia abesto correlata perché c’è una latenza molto lunga. Per quanto riguarda gli infortuni mortali c’è un’alternanza dei numeri che si abbassano un anno per poi ricrescere l’anno successivo. Guardando il dato dell’infortunio mortale sul lavoro è sicuramente in flessione del 25%, Siamo passati di 1500 morti del 2010 ai 726 di quest’anno. Dobbiamo continuare a mettere in campo ogni azione degli imprenditori e lavoratori volte ad incrementare l’attenzione sulla sicurezza. Bisogna rispettare le regolamentazioni se vogliamo che le ns imprese abbiano un futuro. E’ quindi la volta del direttore sanitario dell’INAIL di Caserta, dr. Sergio Chirico che, dopo un accurato approfondimento sulle malattie professionali ed in particolare sull’asbestosi, fa un ampia panoramica sull’assistenza che l’INAIL mette in campo a favore degli infortunati per garantire loro un pronto recupero delle condizioni fisiche e sempre senza badare a spese. Prosegue l’On. dr. Gianni Piccirillo il quale sostiene che l’azione di prevenzione deve partire dall’errore e dalle cause dell’infortunio. Questa giornata che non deve essere solo una celebrazione ma un momento di incontro, a livello nazionale, perché c’è bisogno di trovare le proposte più convincenti affinché le necessità dei lavoratori trovino le risposte più adeguate ma anche i percorsi più utili. In riferimento alla legge 833/78 relativa all’assistenza sostiene che essa poggia su tre pilastri: prevenzione, cura e riabilitazione ma le risorse per la prevenzione rappresentano solo il 5% delle risorse. Va però fatta una riflessione. Per quanto riguarda gli invalidi, i disabili in genere non è solo l’aspetto sanitario che conta ma c’è un altro  aspetto importante che è quello socio sanitario che attiene ai suoi bisogni quotidiani, quelli individuali e di relazione. Questi diritti devono però essere concretizzati in maniera costante. Quando si fa la programmazione per l’attività territoriale sarebbe opportuno che il Comune, l’Asl ma anche la scuola e le associazioni si mettessero assieme per porre in essere delle attività mirate a favorire l’educazione nelle scuole e negli ambiti lavorativi. Ciò perché una buona legge non cancella le cattive abitudini bensì le cattive abitudini possono inficiare gli effetti di una buona legge. Sarebbe quindi il caso di approfondire il discorso in una sessione di lavoro più ristretta visto che al tavolo di presidenza ci sono competenze e presenze tali da poter realizzare il risultato prima prospettato.

Ancora interviene l’On Lucia Esposito  che ringrazia i sindaci, le istituzione e l’ANMIL che sono così sensibili sulla materia che riguarda la prevenzione così importante per limitare il fenomeno degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. In Italia, partiamo da una normativa sulla sicurezza che è all’avanguardia e pure il problema si crea perché la normativa deve essere posta in essere nei luoghi di lavoro. Quindi questa cultura della sicurezza si deve radicare in ognuno di noi senza creare intralci con adempimenti burocratici ma con la necessaria osservanza delle leggi a tutela della salute dei lavoratori. Altro aspetto è l’idea della sicurezza come uno degli aspetti da porre all’interno di considerazioni più ampie come alla semplificazioni delle procedure degli appalti visto che i costi sulla sicurezza sono determinati dagli appaltanti e non si possono abbattere. Dopodiché c’è un problema di controllo durante l’espletazione dei lavori e quello è il momento più delicato in cui si insinua il rischio dell’infortunio sul lavoro. Inoltre, bisogna tenere conto delle necessità che hanno gli infortunanti di integrarsi nella società attraverso il sistema sanità, i servizi pubblici, tutto ciò che consenta una vita dignitosa al disabile per cui l’azione di Enti come l’INAIL che svolgono un prezioso lavoro di supporto e dell’ANMIL che da tantissimi anni è di  sostegno agli invalidi rappresentano elementi preziosi nella nostra società.

E’ seguita la distribuzione dei brevetti e distintivi d’onore distribuite dalle sedi INAIL di Caserta ed Aversa dopodiché ,in corteo, la platea si è diretta ai piedi del monumento ai caduti sul lavoro per la deposizione della corona d’alloro.

Infine, si è tenuto il pranzo sociale presso il ristorante “il cacciatore”, in località Pontelatone, dove, in un clima di grande serenità ed allegria, sono stati pregustati i deliziosi manicaretti previsti dal sontuoso menù scelto per i partecipanti.

La segreteria

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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