Gran Cono nel caos – Lettera aperta al direttore dell’ente Parco nazionale del Vesuvio

foto Gran Cono 3Caro direttore,

come può facilmente verificare dalle foto scattate da me medesimo settimana scorsa, contrariamente a quello che Lei mi diceva al telefono pochi giorni dopo il suo ritorno dalle ferie, al Gran Cono la situazione non è affatto migliorata. Sicuramente complice la assenza dei vigili urbani quel pomeriggio, abbiamo riscontrato (tutto documentato da foto che non allego tutte per non appesantire la mail): 
a) la presenza di pullman parcheggiati tra il rifugio Imbò e quota mille; 
b) parcheggio selvaggio nel tratto di strada antecedente il rifugio Imbò e dinanzi lo stesso;
c) pullman parcheggiati a quota mille (pare che la ditta in questione abbia una deroga: a che titolo?)
d) sali scendi di pullman senza nessun coordinamento con conseguenti “incroci pericolosi”
e) il piazzale di quota mille tappezzato di auto private (secondo il personale della forestale che presidia il varco di ingresso si tratterebbe del solo personale autorizzato: commercianti, guide, ecc.)
f) sempre nel piazzale la presenza di numerosi taxi collettivi
 
Che fare, quindi?
 
alcune proposte di ordinaria buona amministrazione
 
a) a quota mille non deve parcheggiare nessuno, tranne l’autoambulanza. Commercianti e guide vulcanologiche possono tranquillamente parcheggiare sulle strisce blu nel tratto di strada tra il rifugio Imbò e il piazzale, gratuitamente, esponendo sul cruscotto apposito permesso rilasciato dall’ente Parco. Va da sé che deve essere consentito ai commercianti il carico e scarico di merci presso i loro punti vendita e punti ristoro.
b) i taxi collettivi, a differenza di tutti gli altri operatori dei trasporti e degli stessi automobilisti privati, godono di un trattamento di favore. Non solo possono parcheggiare nel piazzale ma possono farlo gratis. Che parcheggino sulle strisce blu e paghino come tutti gli altri operatori (pullman Gran Turismo e minibus)
c) Idem come sopra per quanto riguarda la Vesuvio Express
d) consentire “lo scarico” dei turisti nel piazzale liberato dalle auto ai pullman Gran Turismo e ai minibus (e solo ad essi) e quindi l’inversione di marcia nel piazzale in direzione quota 800 dove poi parcheggiare. L’idea di far “ruotare” i pullman all’altezza del rifugio Imbò è chiaramente pericolosa per la sicurezza stradale e impraticabile
e) rivedere il tariffario dei parcheggi: le auto private pagano oggettivamente troppo (sei euro). Stabilire nuove tariffe per i taxi collettivi proporzionali a quanto pagano le altre categorie di operatori
f) prevedere che parte degli introiti (cospicui. E’ possibile quantificarli?) derivanti dal pagamento del parcheggio siano impiegati per la quotidiana, scrupolosa pulizia del tratto di strada compreso tra l’ex Siesta (quota 400) e il piazzale di quota 1000, incluse naturalmente le piazzole di sosta presenti lungo la strada e eventuali piccoli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
 
alcune domande
 
A che punto è la preparazione del bando per il servizio navetta (navette elettriche, naturalmente)?
Quale è la scelta dell’ente Parco per quanto riguarda la sistemazione definitiva di quota mille?
Quale è la scelta definitiva dell’ente Parco su dove posizionare “la barriera di accesso” del traffico veicolare privato e commerciale (quota 800? Altezza Osservatorio? quota 400?) e dalla quale barriera dovrebbe partire il servizio navetta?
 
considerazioni di prospettiva
 
Evidentemente si tratta di domande “intrecciate” alle quali è difficile rispondere separatamente perché l’una chiama in causa l’altra. Se per esempio si pensa che la barriera al traffico veicolare vada posta a quota 600 o 400 ha senso predisporre un bando per il servizio navetta a partire da quota 800? Conseguentemente anche tutte le altre questioni che attengono alla riqualificazione del piazzale e alla riorganizzazione/implementazione dei servizi ai turisti dipendono dalla risposta che si da a questa domanda. 
La domanda vera a cui occorre dare una risposta chiara è quindi: quale è la scelta dell’ente per quanto riguarda la sistemazione complessiva e definitiva di tutta l’area del Gran Cono?
 
Cordialmente
 
Per cittadini per il Parco
Giovanni Marino
 
P.S.
Entro settembre si riunirà il coordinamento di cittadini per il Parco per discutere della proroga dei termini dei condoni dell’ 85 e del 94 per la presentazione delle richieste di concessione in sanatoria e dei rischi ad essa connessi di incentivazione di nuovo abusivismo nell’area protetta e non solo in essa. Chi volesse partecipare alla riunione ce lo segnali sulla nostra posta elettronica. 
 
 


Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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