Il profeta è un personaggio scomodo!

28 Gennaio 2024 – Quarta Domenica del TO (B)
Il profeta è un personaggio scomodo!
1) Qualche benpensante potrà sorridere: “Ma come si può ancora credere nel
demònio oggi?”. Davanti a questa pagina di vangelo proviamo un certo
imbarazzo. Il primo miracolo raccontato da Marco è la liberazione di un
indemoniato; molto meglio, invece, Giovanni, che racconta il primo miracolo di
Gesù in un matrimonio! Noi, oggi, più che di indemoniato, parleremmo di
epilessia, isteria, schizofrenia, paranoia … Attenzione: Gesù parla con le
categorie culturali del suo tempo; egli non è venuto a fondare la moderna
psichiatria; egli vuole insegnarci “non come vanno i cieli ma come si va in cielo!”.
Evitiamo di cadere oggi in un nuovo tipo di conformismo, ricorrendo
esclusivamente alle scienze umane e ai maestri del sospetto.
2) Gesù insegna con “autorità”. Premessa: per pregare, Gesù non è mai andato al tempio né in
sinagoga. Interessante: Gesù andava al tempio non per partecipare alle cerimonie religiose, ma per
insegnare (Mt 21,23; Lc 19,47; Gv 7,28). E lo stesso si deve dire delle sinagoghe, che sono ricordate
per gli insegnamenti di Gesù, non per le sue preghiere, orazioni, liturgie (Mc 1,21; Mt 4,23; Lc 4,15;
Gv 6,59). Di più, Gesù associa il tempio e le sinagoghe non alla bontà, ma alla malvagità. Monito
sempre attuale per noi, che trasformiamo i “luoghi di culto” in “sepolcri di dio” (Nietzsche). Ci
troviamo davvero davanti a una “dottrina nuova”, dove “nuova”, nel linguaggio biblico non significa
originale, inedita, ma perfetta e definitiva. Gesù proclama e agisce, dice e fa, predica e guarisce.
Gesù non è un’autorità professionale, istituzionale, accademica; egli semplicemente s’impone,
anche senza avere titoli; la sua, più che autorità, è autorevolezza! I capi religiosi si sono resi conto
che Gesù non imponeva un giogo, ma che proponeva una liberazione. Gli scribi si sono sentiti
inquieti, hanno visto in Gesù un nemico che li lasciava senza clientela fedele e sottomessa. Bisogna
chiedersi a questo punto: io vivo togliendo carichi e gioghi di dolore? O vado legittimando le forze
che causano il dolore e la sofferenza? Trasmetto la RELIGIONE o presento il VANGELO?
3) Proviamo a interrogarci: chi sono, oggi, quei demòni che con aria di sfida gridano a Gesù: “Che
c’entri tu con noi?” (Mc 1,23). Angeli e demòni sono davvero personaggi della nostra infanzia,
relegati ormai nell’immaginario delle fantasie? In realtà, se ci guardiamo allo specchio, senza
ipocrite mascherine, dobbiamo con sincerità ammettere che anche noi siamo posseduti da tanti
demòni, che continuano a gridare: “Che c’entri tu con noi?”. Quando sono in gioco il comportamento
sessuale o gli affari o il successo … scatta allora in noi il demònio della separazione, che proclama
l’estraneità di Dio dalla nostra vita. Accettiamo senza problemi il Dio della liturgia, il Dio della Parola,
il Dio dell’istituzione, ma non il Dio che giudica la nostra vita. Amiamo il Dio lontano, ma rifiutiamo
il Dio vicino. È la malattia della “doppia morale”, un vizio antico, forse inestirpabile, per cui la vita e
la fede restano separate, in una sorta di schizoidia esistenziale. Ognuno ha i suoi demòni, ognuno
ha il dovere di liberarsi da questa oscura presenza. Buona vita!
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Sabato 27 gennaio, ore 17.00, salone don Bosco
Giornata della MEMORIA
Saluto di accoglienza: Don Franco Galeone
Relaziona: Prof.ssa M.R. Fazio
✓ Per capire: Jules Isaac. Una figura che ha segnato la mia crescita
di conoscenza e formazione, spingendomi ad agire nel segno del
“dialogo”: gestire le emozioni e trasformarle in risultati concreti
ed esperienza di vita.
✓ La Giornata della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni
anno, come giornata per commemorare le vittime della Shoàh. È stata così designata dalla
risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005 durante
la 42ª riunione plenaria.
Quinto Decanato – Na * השרשים הקדושים Gruppo biblico * Istituto Salesiano – Na
“Le cose dette in ebraico non hanno la stessa forza se tradotte in altre lingue” (Siracide, Prologo 21:22
Corso di grammatica biblica / קורס לְדִּקְדוּק תָּנָײכִי
→ Sede: Istituto Salesiano, Via Scarlatti 29 – Napoli Vomero
→ Orario:

ogni sabato, a partire dal 3 febbraio 2024

  • dalle 17.00 alle 18.00: primo corso
  • dalle 18.00 alle 19.00: secondo corso
    → Contatti:
    tel. 081.229.16.18 — oppure email: francescogaleone@libero.it
    segreteria del corso: 338. 241. 39. 34 (Sig.ra Polito Consiglia)
    → Contenuti del corso:
    Primo corso: alfabetizzazione primaria, lettere e vocali, esercizi di lettura
    Secondo corso: capitoli 1 e 2 di Bereshit: lettura e analisi a vari livelli
    → Destinatari:
    il corso è aperto a tutti ed è utile a quanti sono interessati alla lingua biblica e alla cultura ebraica,
    radice della nostra fede cristiana.
    → Quota: > 10 € euro: comprensivi di iscrizione al corso, materiale didattico, cartella

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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