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Iniesta-gol a 4 minuti dalla fine dei supplementari e la Spagna è campione del mondo per la prima volta nella storia. Finisce 1-0 al Soccer City di Johannesburg, trionfano le “furie rosseâ€, per l’Olanda terza finale e terza sconfitta. Una maledizione.
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Partita non bella, tesa, molto fallosa, diretta molto all’inglese…dall’inglese Webb. Si comincia con Del Bosque che conferma l’11 della semifinale: Pedro titolare, Torres in panchina: 4-2-3-1 con Villa unica punta. Stesso modulo per l’Olanda, Van Marwijk ritrova Van der Wiel e De Jong e schiera l’11 titolare con Van Persie centravanti. Ottimo avvio per le “furie rosseâ€: al 5’ colpo di testa di Sergio Ramos, Stekelenburg si salva in tuffo.
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Insiste la Spagna, pericolosa prima con Ramos poi con Villa. Olanda alle corde, tanti falli e poco gioco e dopo una punizione di Sneijder bloccata da Casillas, De Jong rischia il rosso per un’entrataccia su Xabi Alonso. Webb lo grazia. Si rivede la Spagna con un sinistro di Pedro, poi l’Olanda con Robben che, al 46’, impegna Casillas in angolo. Primo tempo sullo 0-0. Meglio la Spagna, 5 ammoniti in 45 minuti.
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Nella ripresa l’Olanda alza il proprio baricentro e concede meno possesso palla alla Spagna. Ancora troppi falli, ma cresce lo spettacolo e, al 62’, Casillas è miracoloso su Robben lanciato da un’invenzione di Sneijder. Al 70’ Heitinga salva su Villa in scivolata, poi Sergio Ramos manda clamorosamente alto di testa. All’83’ Robben va via ai centrali spagnoli, ma lo ferma Casillas.
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Nel primo tempo supplementare Heitinga rischia il rigore su Xavi, poi Fabregas e Navas vanno vicini al gol, in mezzo la chance sprecata di testa da Mathijsen. Al 4’ del secondo extra-time espulso Heitinga (doppio giallo). All’11’ il gol di Iniesta su assist di Fabregas. Spagna sul tetto del mondo per la prima volta, la maledizione olandese continua, terza finale e terza sconfitta.