Investire in immobili in tempi di crisi: è boom della casa in nuda proprietà

Fonte Virgilio

Con un piccolo gruzzolo e senza fretta di occupare l’immobile si fanno ottimi affari. Comprare lasciando l’usufrutto al venditore fa risparmiare anche il 50%

nuda proprieta 
imposta patrimoniale 

patrimonialeCos’è, chi colpisce e perché fa tanto paura

Un’imposta sui patrimoni più grossi per salvare l’Italia dalla bancarotta. Giusta, necessaria o inutile? Di’ la tua

Ici e patrimoniale 

casaL’offensiva del Fisco sulla casa

Per fare casa si potrebbe puntare a un inasprimento impositivo sul mattone. Ecco come

Sarà l’incertezza che regna sovrana nel mondo della finanza e rende sempre più attraenti gli investimenti tranquilli, o un mercato immobiliare che ristagna e amplia l’offerta di case in vendita. Ma certo quello della vendita in nuda proprietà è un fenomeno in netta espansione e in controtendenza rispetto al mercato stesso. Dal bilocale alla villa di lusso, questo tipo di vendita è aumentato del 10% in un anno e sono ormai centinaia gli immobili messi in vendita online in nuda proprietà.

Basta una “modesta” disponibilità finanziaria e un pizzico di cinismo: si acquista infatti di un immobile abitato da altri, cedendo all’ex proprietario il diritto di usufrutto a vita sulla casa. Si tratta dunque di un acquisto a scopo di investimento, la cui redditività si misura sulla durata dell’usufrutto: in pratica una “scommessa” sulla aspettativa di vita del venditore.

La convenienza è legata all’età del venditore

Entrambe le parti possono ricavare vantaggi della vendita in nuda proprietà:

•  il venditore si assicura l’abitazione per il resto dei suoi giorni e un piccolo “gruzzolo” (sebbene ridotto rispetto al prezzo per una casa senza vincoli);

•  il compratore acquista l’immobile a un prezzo più basso, a volte di molto, di quello del mercato “libero”.

Per chi acquista, infatti, il prezzo di vendita della casa risulta “scontato” dal 5% fino al 50% rispetto alle quotazioni di mercato. E la percentuale di riduzione è inversamente proporzionale all’età del venditore.

A registrare il fenomeno è il portale di settore Immobiliare.it. “Se fino a un paio di anni fa – spiega Carlo Giordano, amministratore delegato del gruppo – vendere la nuda proprietà era un espediente per permettere ai genitori di vendere casa ai figli risparmiando sulle tasse, oppure il venditore era un anziano senza eredi, oggi chi decide di vendere la nuda proprietà è spinto soprattutto dalla crisi economica. Chi acquista, dal canto suo, continua a trovare nel mattone un bene di rifugio, risparmiando notevolmente rispetto al valore di mercato dell’immobile”.

Un anziano (solo o in coppia) che risiede in una città del nord o del centro e vive in un immobile di livello medio-alto: è l’identikit di chi sceglie vendere la propria abitazione in nuda proprietà. Il Lazio fa la parte del leone e raccoglie il 41% degli annunci totali, seguito da Lombardia (14%), Toscana (12%), Liguria (11%), Piemonte (9%) ed Emilia Romagna (5%).

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *