Isernia-Il Questore Ciaramella festeggia il 158° anniversario della Polizia di Stato

 

Al centro il Questore Ciaramella

 di Paolo Pozzuoli

ISERNIA. IL QUESTORE COMM. DOTT. BIAGIO CIARAMELLA, CASERTANO DI CANCELLO ARNONE, HA CELEBRATO PRESSO L’AULA MAGNA ‘ANDREA d’ISERNIA’ DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL MOLISE, PRESENTI AUTORITA’ RELIGIOSE, POLITICHE, CIVILI, MILITARI, DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, ECC., ED UN NUMEROSO PUBBLICO, IL 158° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO.

 La presenza nella Cattedrale della teca contenente il corpo di San Pietro Celestino V, il figlio più illustre di Isernia, compatrono del Molise, in ostensione ai fedeli, ed il recente lutto che ha colpito la Questura privandola del dr. Cioffi, ex dirigente, e del dr. Miele, capo della Squadra Mobile, benvoluto da tutti per l’alto senso del dovere profuso nell’espletamento della sua missione e la grande umanità di cui era dotato, hanno contribuito a racchiudere e ridurre nell’essenziale canone della sobrietà la cerimonia del 158° Anniversario della Fondazione  della Polizia di Stato, coincidente con la ricorrenza del 50° anniversario delle donne in Polizia,  che il Questore, comm. dr. Biagio Ciaramella, ha celebrato presso l’Aula Magna ‘Andrea d’Isernia’ dell’Università degli studi del Molise. Quest’uomo, visto da vicino, è serio e concentrato sul lavoro, brillante, ilare, divertente, ironico nei momenti di relax, effervescente e ricco di iniziative. Dal suo cilindro magico, al fine di rendere più cordiale e tonica l’atmosfera cerimoniale, ha tirato fuori un baby poliziotto, Francesco, impeccabile nella divisa ed il berretto d’ordinanza, che teneva per mano – ha rubato non poco la scena – e che, una volta sul palco, ha presentato alle autorità ed al pubblico che hanno gremito l’Aula Magna in ogni ordine di posti: ‘oggi, Francesco ha realizzato un piccolo sogno; auguro a lui, alla mamma ed al papà di poter realizzare questo sogno da grande’. Non solo Francesco! Intenso e forte è, infatti, il rapporto del comm. Ciaramella con tutto il personale in forza alla questura – significativa, in proposito, la frase ‘puoi andare dove vuoi, ricordati però che un altro questore come il comm. ciaramella non lo troverai mai!’ che un sottufficiale donna ha rivolto ad un funzionario prossimo al trasferimento presso la sede più vicina a quella d’origine – speciale il feeling con le autorità religiose, politiche, civili, militari, dell’ordine giudiziario, con i rappresentanti delle istituzioni, del mondo scolastico, della cultura, delle associazioni, continua la relazione con i cittadini con i quali si è creato un intreccio di rapporti senza precedenti perché sappiano che nessun appartenente alla Polizia di Stato se ne sta con le mani in mano, collaborativa quella intercorsa negli incontri e nei convegni tenuti con gli studenti, coinvolti e stimolati in mille progetti. Come ogni anniversario che si rispetta, questo 158°, oltre che un significativo giorno di festa, è stato anche e soprattutto – come da tradizione ormai consolidata – il momento del bilancio, il giorno  in cui vengono divulgati, resi noti i risultati di un’attività complessa e delicata svolta nell’arco di un anno. È, infatti, un preciso dovere del dirigente dare risultati visibili all’amministrazione ed all’utenza. Completa, esaustiva e di spessore l’allocuzione di Biagio Ciaramella: dai saluti e ringraziamenti a S.E. il Prefetto, dr. D’Agostino, a S.E. il Vescovo, mons. Visco, al Rettore dell’Università del Molise, prof. Cannata, al sen. Di Giacomo, all’europarlamentare on. Patriciello, ai Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale del Molise e della Provincia di Isernia, sen. Iorio, dr. Picciani e dr. Mazzuto, rispettivamente, al Sindaco di Isernia, avv. Melogli, ai sindaci ed ai rappresentanti dei consigli provinciale e comunale, al Presidente della CCIAA, dr. Brasiello, al Presidente del Tribunale, dr. Ghionni, al neo Procuratore capo della Repubblica, dr. Albano, ai Comandanti provinciali dell’Arma dei CC., ten col. Renzetti, della G.d.F., ten. col. D’Apollonio, del Corpo forestale dello Stato, dr. Potena, dei Vigili del Fuoco, ing. Palano, ai rappresentanti delle oo.ss., dell’industria, del commercio, della vita economica e finanziaria, agli appartenenti alle associazioni di volontariato, alle sigg.re Di Nezza, ved. Tedeschi, Sottufficiale di Marina, Medaglia d’Oro al Valor militare, e Rossi, ved. Lombardi, appuntato del Corpo delle Guardie di P. S., Medaglia d’Oro al Valor civile; al ricordo dell’ex questore, dr Cioffi, e del capo della squadra mobile, dr. Miele, alla consegna dei riconoscimenti (nr. 5 encomi solenni, nr. 2 encomi, nr.14 lode) ai poliziotti che si sono distinti in servizio, ai numeri in riferimento agli arresti ed a tutte le altre attività investigative. <Il motto di quest’anno> – ha evidenziato il Questore Ciaramella – <è “C’è più sicurezza insieme” per sostenere in modo efficace il concetto che è alla base della complessa attività degli operatori di polizia al fine di aumentare il grado di sicurezza, reale e percepita, ai cittadini. Oggi, per ottenere i risultati contro il malcostume, l’illegalità, contro coloro i quali attentano alla sicurezza dei cittadini e dello Stato, occorre fare squadra, essere uniti ciascuno secondo le proprie capacità, ruoli e responsabilità. Dobbiamo essere consapevoli che da soli non possiamo risolvere le complesse questioni che sono all’origine di certi fenomeni; pur tuttavia, non ci tiriamo indietro: insieme con gli altri protagonisti, facciamo il nostro dovere >. Rilevanti i messaggi del Presidente della Repubblica, on. Napolitano, il quale, dopo aver evidenziato che ‘la meritoria attività svolta, con dedizione e spirito di solidarietà, in favore delle comunità dell’Abruzzo colpite dal tragico sisma, è stata motivo di conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Bandiera del Corpo’, ha espresso ‘il più vivo plauso e la sentita riconoscenza dei cittadini a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato insieme col sincero apprezzamento per le famiglie che ne condividono rischi e sacrifici’, del Presidente del Consiglio, on. Berlusconi, che ha ricordato ‘con gratitudine quanti hanno onorato la divisa fino all’estremo sacrificio ed ha rivolto un caloroso ringraziamento per l’impegno costante che, quotidianamente assicurato dagli uomini e dalle donne della Polizia costituisce garanzia e sicurezza per una serena convivenza civile’ e del Ministro dell’Interno, on. Maroni, che ha precisato che ‘il motto scelto per questa festa “C’è più sicurezza insieme” è lo spirito della vostra missione. So che nel vostro impegnativo servizio quotidiano incontrate non poche difficoltà e sono anche consapevole dei tanti sacrifici che comporta indossare la divisa. Continuerò a sostenervi affinché, anche grazie all’azione di stimolo e di collaborazione delle forze sindacali, alle Forze di polizia possano essere assicurati tutti gli strumenti necessari per poter raggiungere nuovi e gratificanti obiettivi. In questa giornata di festa, desidero ricordare quanti, appartenenti alla Polizia di Stato, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, così come tutti coloro i quali, appartenenti alle altre Forze di Polizia e alle Forze Armate sono state vittime del terrorismo e della criminalità, che, con il loro sacrificio, hanno contribuito alla crescita della libertà nel nostro Paese’.     

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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