ISOLA ECOLOGICA: SOGNO PERDUTO.

SANTA MARIA LA FOSSA

di Peppino PASQUALINO

     Il servizio di pulizia delle strade urbane riprende ma con affanno; sono tanti i punti stradali che versano in totale abbandono. La crescita indiscriminata di erbacce, la cui altezza non lascia dubbi sul tempo trascorso dall’ultimo intervento di pulizia, è sempre più una presenza caratteristica delle strade più a margine, quelle lontane dal cosiddetto centro.

     Ecco che arterie interne come Via Cancellone e Via Madama Bianca, tra l’altro non troppo lontane dal centro, si presentano in uno stato di totale abbandono e addirittura con la presenza di ingombranti abbandonati sui marciapiedi da mesi e non ritirati dal servizio di raccolta differenziata. A proposito: langue anche questo servizio, certo non per colpa degli operatori. L’isola ecologica, struttura tanto <sbandierata>,a suo tempo, risulta chiusa e non si intravede alcun barlume tecnico-amministrativo che annunci la riapertura. Intanto i cittadini non sanno dove smaltire gli ingombranti, non si sa che fine fanno le suppellettili, i mobili, i frigoriferi, le lavatrici, i toner, le stampanti; ecco che poi questi oggetti si ritrovano lungo la via Consortile, lungo le strade periferiche che conducono alla frazione La Torre.

     E lungo le sponde del fiume Volturno si sfogano tutti quei delinquenti che abbandonano rifiuti di ogni sorta: dai frigoriferi agli pneumatici, dai solventi agli scarti del legno, dalla plastica al pezzame. La cosa che particolarmente impressiona è la presenza di detriti, gli scarti dell’edilizia, quelli che dovrebbero essere smaltiti presso i centri di raccolta.     

     Il Comune di Santa Maria la Fossa è stato (sigh!), per alcuni anni, premiato da Legambiente come ente <riciclone>, ovvero uno dei primi comuni della Campania per percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti sfiorando il 70%. Dal 2016 non si sa neanche più la percentuale raccolta dai cittadini, una notizia che mensilmente era pubblicata sul sito web dell’ente territoriale.

     Unica notizia certa: la TARI, il tributo relativo ai rifiuti, non ha mai accennato a diminuire in funzione delle percentuali di raccolta differenziata. Nessun premio è intervenuto a favore di quei cittadini che con tanto senso civico si dedicano alla differenziazione degli scarti.  

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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