“LE ROSE” CHIAMANO, “INSIEME” RISPONDE.

SANTA MARIA LA FOSSA

di Peppino PASQUALINO

     E non si è fatto attendere il “contromanifesto”, la risposta del Comune di Santa Maria la Fossa alle contestazioni della lista di opposizione “Le rose” avvenute nella mattinata di oggi (ieri per chi legge, ndr) attraverso un pubblico manifesto affisso per le strade del centro urbano e negli spazi dedicati presso la frazione poderale “La Torre”.

     Da parte dell’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Arch. Nicolino Federico, si rivendica una serie di iniziative, a partire dall’efficientamento energetico delle vie e piazze del centro: la centralissima via Roma, la Piazza Europa, dove sono ubicati la sede municipale e la Chiesa Madre, e le piazze Dante e dei Caduti. Una opera già realizzata (si legge nel manifesto) per una spesa complessiva di cinquantamila euro.

     Per un totale di spesa che sfiora il milione di euro si annuncia la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza del manto stradale della viabilità comunale; la parte centrale del Corso Umberto (traversa interna della provinciale 333) è stata già asfaltata nei mesi scorsi, mentre si attende la manutenzione straordinaria e la riqualificazione di Via Giuseppe Mazzini, Via Maiella e Via Ugo Foscolo, arterie urbane del lato occidentale; totale di spesa per queste tre strade poco più di centomila euro.

     In contro battuta all’eredità lasciata dalla vecchia amministrazione, la nuova gestione guidata dalla lista civica “Insieme” contesta, invece, il cumulo di debiti lasciati dalla giunta guidata dall’ex Sindaco, Dott. Antonio Papa (adesso nei banchi della minoranza insieme ai consiglieri LUISO Salvatore e MINOLFI Gaetano), ammontanti a poco meno di un milione di euro e pubblicamente riportati sul manifesto: trecentomila euro alla Società GISEC Spa, trecentosettantamila euro (oltre gli interessi) alla EGEA SERVICE Spa, quarantamila euro al Consorzio ASI e centosettantamila ad AGRORINASCE.

     Si denuncia nel “contromanifesto” perfino il mancato pagamento degli arredi della scuola elementare “Giovanni Falcone”, mentre si annuncia un futuro risparmio nel versamento tributario della TARI attraverso la separazione dello sfalcio di erbe e potatura dalla frazione umida organica della raccolta differenziata.

     Insomma, la guerra dei “manifesti” ha avuto inizio, intanto la popolazione, oltre alle parole, vorrà vedere i fatti, quelli “lasciati” e quelli “promessi” non contano tanto, conta il progresso economico e culturale di una cittadina che ha le potenzialità di crescita; più unità di intenti non farebbe poi tanto male!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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