Lettera Aperta al Sindaco di Caserta – Richiesta di incontro

Al Sindaco di Caserta

Dott. Pio Del Gaudio

p.c. agli Organi di Informazione

 

Oggetto: Lettera Aperta – Richiesta di incontro

La ZTL a Caserta, le proposte del WWF

Gentile Sig. Sindaco,

il WWF Caserta dalla sua costituzione nel lontano 1983, indipendentemente dal colore politico delle

amministrazioni che si sono succedute, tra le sue numerose attività nel campo della conservazione

ambientale, informa e sensibilizza a favore della pedonalizzazione del centro storico di Caserta. Inutile

elencare le veementi critiche, spesso esageratamente energiche, delle persone o organizzazioni ostili

“ideologicamente” all’isola pedonale ed alla ZTL. Sta di fatto che, anche se a fatica, piccole, ma tangibili

conquiste siamo riusciti ad ottenerle in cambio di grandi riscontri, anche da parte delle persone

inizialmente più sfavorevoli ( es: Via Mazzini, Piazza Duomo, Via San Giovanni e parzialmente Via San

Carlo) . La nostra posizione non è “ideologica” né tantomeno dettata dal libro dei sogni: la salute dei

cittadini, nelle zone urbane ad alta densità di traffico, è continuamente messa a rischio dallo smog, dalle

polveri sottili, dal benzene e dal rumore e non è un caso che i PQU (Piano di Qualificazione Urbana) di

molte città italiane ed europee, al di sopra dei 40.000 abitanti, fondano la valorizzazione e lo sviluppo

socio-economico dei centri urbani, partendo proprio dall’assioma isola pedonale e ZTL. E’ in quest’ottica,

e facendo tesoro delle esperienza di altre amministrazioni, che proponiamo il seguente action plan da

condividere con istituzioni, associazioni dei commercianti e cittadini: solo con la condivisione piena di

tutte le componenti che costituiscono il nostro vivere civile, si può perseguire l’obiettivo di “riconquista”

di una città vivibile. Lo scontro ideologico, costruito negli ultimi tempi, ha come unico risultato quello di

lasciare Caserta in fondo alla classifica nazionale della vivibilità urbana.

Al fine di realizzare una ZTL vivibile e che tenga conto delle esigenze di tutti, mettendo al primo posto la

salute dei cittadini, riportiamo di seguito le nostre proposte:

1.

della Reggia, si affacciano “timidamente” nel centro storico di Caserta, eppure è lì, a poche

decine di metri. Attualmente, per essi l’accoglienza quando entrano a Caserta è vicina allo

zero. Per far diventare Palazzo Reale davvero parte integrante della città, dovrebbero essere

istituite navette il cui biglietto deve essere incluso in quello d’ingresso alla Reggia; le

suddette navette devono condurre i turisti nelle strade “vanvitelliane” di Caserta, a

completamento del percorso storico-culturale in modo da concludere la visita della ns. città

con una piacevole passeggiata-shopping. Un’alternativa simpatica, per chi preferisce

passeggiare, potrebbe essere quello di suggerire l’uscita dal Parco su via Giannone,

ovviamente senza abbandonare i turisti a se stessi; a tal fine, si potrebbe immaginare di

realizzare una mappa della città da distribuire presso la biglietteria, che riporti le indicazioni

di un percorso storico,culturale,gastronomico e di eventi ( vedi punto 4 ) e di conseguenza

commerciale.

2.

prevalentemente sull’utenza locale e/o di passaggio occasionale. Nessun percorso è stato mai

strutturato per il turismo congressuale e per quelle decina di migliaia di visitatori del

complesso vanvitelliano.

3.

“firme importanti”, diffuse ovunque, non c’è caratterizzazione del marketing del centro

storico. Per esempio, le sete di San Leucio sono famose in tutto il mondo; nel centro storico

non c’è un info point o un punto commerciale di questo prodotto unico oltre che famoso.

Idem dicasi per i prodotti eno-gastronomici casertani e dell’artigianato. Gli orari di apertura

degli esercizi commerciali dovrebbero meglio rispondere alle esigenze dei potenziali clienti:

analogamente a quanto avviene nei centri commerciali – Campania, Vulcano Buono, etc.- ;

bisognerebbe adottare fasce orarie di apertura flessibili, giorni festivi inclusi, in modo da

decongestionare anche il traffico nelle ore di punta (apertura e chiusura degli uffici e delle

scuole). A completamento sarebbe auspicabile un adeguato arredo urbano (panchine,

fioriere, ecc.) per rendere ancora più accogliente il “salotto buono” di Caserta.

4.

la calendarizzazione delle giornate ecologiche, in modo da consentire ai cittadini casertani, e

ai i turisti che attualmente “sfiorano” la città, di entrare nel centro storico per poter poi

usufruire delle opportunità commerciali e ricreative che esso offre.

5.

Caserta è una città ad una sola dimensione : l’autovettura privata. Per incentivare la mobilità

collettiva, è necessario offrire una reale alternativa. Attualmente alcuni parcheggi periferici

sono regolarmente disertati o per mancanza di percezione di sicurezza, o addirittura , perché

non sono conosciuti e/o dimenticati. Un’adeguata cartellonistica luminosa agli ingressi di

Caserta aiuterebbe i turisti a trovare facilmente i parcheggi , evitando così di ingolfare

inutilmente il centro storico. I parcheggi, a loro volta, devono essere collegati con navette

che, viste le ridotte dimensioni della parte storica della città, potrebbero fare il giro del

centro e condurre alla Reggia o viceversa, senza soluzioni di continuità. Le tariffe potrebbero

essere eventualmente agevolate per chi fa acquisti (rimborso del biglietto ecc.).

Reggia nella ZTL: attualmente sono pochissimi i turisti che, oltre a visitare il Parco e le stanzeAllargare la quota di mercato: attualmente il centro storico di Caserta puntaCaratterizzazione del centro storico e del relativo commercio: attualmente, al di là delleEventi culturali–musicali-sportivi-ecologici: bisogna arricchire di eventi la ZTL, iniziando conParcheggi periferici, tariffe agevolate e servizi navetta: dal punto di vista della mobilità,Questa progettualità non può prescindere dalla chiusura al traffico anche di tutta

più antica di Caserta, a storica vocazione pedonale anche perché priva di marciapiedi, oltre ad essere

quella che meglio caratterizza le tradizioni commerciali della nostra città.

Immaginiamo , inoltre, che le navette siano elettriche, che la cartellistica, illuminata a LED e alimentata

con pannelli fotovoltaici e che le mappe informative siano stampate su carta riciclata. Ma ci rendiamo

conto che non possiamo pretendere tutto insieme!

In attesa di incontrarLa per un confronto sereno e costruttivo, che da sempre caratterizza la nostra

collaborazione, voglia gradire cordiali saluti, a nome di tutto il WWF Caserta.

Caserta, 26.11.2011 Il Presidente del WWF Caserta

Via San Carlo, strada

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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