LO SCRITTORE CASTELLANO VITTORIO RUSSO ANCHE POETA

Terra mia

 

Bella di cerulee aurore e di tramonti d’oro

D’aria ròsa impregnata e aspri profumi

Sempre odiata dagli uomini e dai numi

La fronte hai china e mai cinta d’alloro.

 

Fuggo da te terra mia profanata

Dall’incultura grigia consumata

Tu dei pensieri miei capolavoro

M’inondi il petto e di te più m’innamoro.

 

Non resisto e da te corro via

Levo le vele ma dentro il cuor mi muore

Taglio di Gordio il nodo con furore

Ma brucia il sangue di amara nostalgia.

 

Le pallide cannucce del tuo fiume

Si fan memoria che tutto riassume

Vibra il passato come onda di poesia

E muto allora annego nella malinconia.

 

vr

 

Settembre 2019

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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