Napoli-«DARE UNO STRUMENTO DI LETTURA PER FARE UN PASSO PIù AVANTI»

 

Presentata la terza edizione del Festival
del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
 

 

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Note dalla Conferenza stampa svoltasi a Palazzo San Giacomo sabato 6 novembre

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 Si è svolta sabato 6 novembre a Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli. Introdotte da Maurizio Del Bufalo, coordinatore del Festival e da Giulio Riccio, Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Napoli, le circa 30 Associazioni partecipanti hanno incontrato i giornalisti per presentare il folto programma della rassegna che inizierà martedì 9 e si concluderà martedì 16 novembre.Il Festival toccherà 3 quartieri della città di Napoli e 5 Comuni della Provincia, avendo come quartier generale una sede nel cuore del centro antico, quella del Forum delle Culture Napoli 2013. «Ci auguriamo – ha detto Del Bufalo, rivolgendosi con parole di ringraziamento al Comune di Napoli – che questo nuovo partner rimanga legato a noi anche negli anni a venire». Entrando poi nel vivo della presentazione ha declinato l’excursus storico compiuto dalla rete degli organizzatori negli anni precedenti: «Abbiamo iniziato con la sfiducia di chi credeva che i diritti umani fossero materia da Università e Nazioni Unite per giungere oggi alla pretesa e all’ambizione di parlare di e con tutti i Paesi del mondo, nonostante il nostro “essere piccoli”. Il nostro spirito è quello di invitare il nostro pezzo di mondo a fare un passo in avanti nella comprensione dei diritti umani fornendo, attraverso il Festival, uno strumento di lettura». Del Bufalo ha poi voluto sottolineare la nascita della Rete del Caffè Sospeso prevista domenica 14 novembre nei locali dell’Archivio Fotografico Parisio in piazza del Plebiscito. Questo nuovo network coinvolgerà 7 Festival dell’intera penisola ma è già in espansione e intende raggruppare tutti i soggetti che raccontano i diritti attraverso l’arte e lottano per essi. Tra le presenze più significative della settimana del Festival, Maurizio Del Bufalo ha poi ricordato la partecipazione di Rebecca Lolosoli e quelle di Angela Boitano e Sultana Jaya, emblemi della lotta femminile per la conquista dei diritti fondamentali della persona: «Oltre la metà degli eventi del Festival – ha detto – sono quest’anno dedicati ai diritti femminili». Tra gli altri ospiti ha voluto inoltre segnalare Claudio Tamburrini, ex portiere della nazionale di calcio argentina imprigionato e torturato, che discuterà a Portici di diritti attraverso lo sport; Mimmo Calopresti che dibatterà di legalità a Ercolano e Alex Zanotelli a Pozzuoli per le questioni inerenti i nuovi cittadini della provincia di Napoli. All’Ospedale Pausilipon infine ci sarà una giornata dedicata al diritto al sorriso, nel corso della quale i ragazzi, che hanno anche prodotto un film, incontreranno il mimo Carlos Martinez.A presentare la sezione competitiva del Festival, suddivisa quest’anno nelle sezioni “Human Doc” e “Napoli ieri oggi e… domani?” è intervenuto poi il responsabile del concorso, Antonio Borrelli: «Siamo convinti – ha detto – che il cinema sia uno strumento utile per riuscire a formare una coscienza e una conoscenza collettive. I temi centrali su cui quest’anno i film selezionati sono incentrati sono il lavoro e la convivenza civile tra le persone». I vincitori, scelti da due giurie, una presieduta da Franco Brogi Taviani e l’altra composta da studenti dei 3 Atenei coinvolti nel Festival parteciperanno poi, come di consueto, di diritto al Festival del Cinema dei Diritti Umani di Buenos Aires diretto da Julio Santucho che anche quest’anno assisterà alla premiazione. «Partiamo da Buenos Aires – ha concluso Borrelli – per arrivare in ogni angolo del mondo».Il saluto dell’Amministrazione Comunale è giunto in chiusura con l’Assessore Giulio Riccio, il quale ha incentrato il suo intervento sulla riduzione della Libertà: «C’è una compressione drammatica degli spazi di Libertà – ha detto Riccio – a favore delle libertà personali. La Libertà muore ogni qual volta la si nega a qualcuno. Le libertà personali mettono oggi costantemente a rischio il concetto più ampio di Libertà». Continuando a proposito dei diritti, ha poi sottolineato: «L’Italia si sta trasformando nel paese dei respingimenti. è vero che le relazioni sociali sono rischiose, ma oggi si tende incessantemente alla solitudine». A proposito del Festival ha infine aggiunto: «Per la crisi attuale, è fin troppo facile pensare a un Paese che non investa in cultura, ma gli spazi per le iniziative culturali diventano un dovere, un grande investimento per il futuro e iniziative come questa sono un modo di prendersi cura della società».

 Nel corso del Festival sarà possibile visitare la mostra allestita all’Archivio Fotografico Parisio da Maria Di Pietro intitolata “Buenos Aires”, nella quale la fotografa napoletana racconta il viaggio della delegazione campana al Festival del Cinema dei Diritti Umani argentino.

 


Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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