Napoli-Omaggio alla Venerabile Maria Clotilde

Domani a Napoli

omaggio alla Venerabile Maria Clotilde

I FRATI FRANCESCANI DEL TERZO ORDINE REGOLARE DI S. CATERINA A CHIAIA
LA DELEGAZIONE CAMPANA DELL’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE REGINA ELENA

organizzano una solenne Celebrazione Eucaristica nell’anniversario del richiamo a Dio a Napoli della Venerabile Maria Clotilde di Borbone di Francia Regina di Sardegna e Terziaria Francescana, giovedì 7 marzo 2013 alle ore 18 nella Chiesa di S. Caterina a Chiaia in Napoli.
Al Sacro Rito sarà presente S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia.
Al termine sarà consegnato il XIV Premio Venerabile Maria Clotilde.

MARIA CLOTILDE DI BORBONE DI FRANCIA REGINA DI SARDEGNA
Nacque il 23 settembre 1759 nel castello di Versailles, figlia di Luigi, Delfino di Francia, e della Principessa Maria Giuseppina di Sassonia, fu educata in avversione alla dissolutezza e dotata di una forte vocazione religiosa (alla quale aveva contribuito l’educazione impartitale dalla nonna Maria Leszczynska) ma nonostante questa inclinazione, a 16 anni andò sposa al Principe di Piemonte Carlo Emanuele anch’egli incline più alle cose dello spirito che alla politica; il matrimonio fu celebrato per procura il 20 agosto 1775. Il loro matrimonio non fu gratificato dalla nascita di un figlio, ma essi accettarono di comune accordo la volontà di Dio, ambedue abbracciarono la regola del Terz’Ordine Domenicano, lei prese il nome di Maria Clotilde di S. Margherita e lui Carlo Emanuele di S. Giacinto.

Vittime dell’invasione buonapartista degli Stati di terra ferma sabaudi, il 6 dicembre 1798 Maria Clotilde ed il consorte vissero in diverse città per stabilirsi a Napoli, dove Maria Clotilde prese a frequentare la chiesa di S. Caterina del Terzo Ordine Regolare di S. Francesco, trascorrendovi buona parte del suo tempo in preghiere ed aiutando i meno fortunati. Emise la professione religiosa divenendo quindi membro della Famiglia Francescana. Sopportò con grande dolore gli sconvolgimenti della Rivoluzione Francese che portarono alla morte sul patibolo nel 1793 suo fratello Luigi XVI, sua cognata Maria Antonietta e sua sorella Maria Elisabetta.
Il marito Carlo Emanuele IV di Savoia, salì al trono di Sardegna il 18 ottobre 1796, ma i due giovani coniugi furono costretti a lasciare i Stati di terraferma e raggiunsero la cara Cagliari.
Visitò il Papa Pio VI a cui donò il suo anello poi i due esuli fecero tappa a Firenze e Roma ma fu loro consigliato, dato il pericolo, di riparare a Napoli, dove giunsero il 25 novembre 1800. Alloggiarono prima in una locanda al Chiatamone denominata “Alle Crocelle” e poi traslocarono nell’albergo “Aquila Nera” del rione Chiaia. La Regina che aveva venduto anche il vasellame d’argento per aiutare quanti erano più poveri
di lei, trascorreva buona parte del suo tempo nella vicina chiesa di S. Caterina dei Francescani del Terz’Ordine Regolare. Il Superiore del convento divenne suo confessore.
Nel 1801 per un mese i Reali furono a Roma per i riti della Settimana Santa, conobbero il nuovo Papa Pio VII, ma furono costretti a ritornare subito a Napoli per sfuggire ad un rapimento che i buonapartisti stavano organizzando.

Si spense il 7 marzo 1802 a soli 42 anni e, secondo le sue volontà, fu tumulata nella cappella della “Buona Pastora”, nella chiesa di S. Caterina a Chiaia, in una tomba restaurata nel 1933 a spese del figlio della Regina Elena, l’allora Principe Ereditario Umberto di Savoia.

Tre mesi dopo la morte della consorte, Re Carlo Emanuele IV abdicò e si ritirò a Roma, nella chiesa dei gesuiti di Sant’Andrea al Quirinale, dove fu sepolto nel 1819. Il 10 aprile 1808, appena sei anni dopo la morte, Maria Clotilde venne dichiarata Venerabile e se ne iniziò la causa di beatificazione.

Il 10 aprile 1808 cioè sei anni dopo la morte, il Papa Pio VII la dichiarò Venerabile e introdusse la causa di beatificazione.

Ogni 7 marzo, il figlio di S.A.R. la Principessa Maria Pia di Savoia, S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, discendente della Venerabile, partecipa alla commemorazione annuale del Suo richiamo a Dio e l’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus è sempre presente alla tradizionale S. Messa mensile in suffragio della Venerabile, con il labaro regionale, della delegazione campana dell’Associazione, che il Principe presiede a livello internazionale dal 1994.

La celebrazione del prossimo 7 marzo, alle ore 18, sarà in suffragio della Venerabile, che tanto bene fece alla popolazione napoletana malgrado la sua situazione economica e di salute fosse così disagiata. Colta dalla morte lontana dalla sua Patria così come l’indimenticabile Regina Elena, deceduta di malattia a Montpellier il 28 novembre 1952, dove tuttora attende la sepoltura in Italia.

In conclusione sarà consegnato il XIV Premio Venerabile Maria Clotilde, istituito dall’Associazione Internazionale Regina Elena a Napoli il 7 marzo 2000, in occasione del Gran Giubileo.

Sarà anche commemorato il 30° anniversario della morte in esilio di Re Umberto II il 18 marzo 1983. Allora Principe di Piemonte Umberto di Savoia fu un devoto della Venerabile, in particolare durante la sua permanenza a Napoli, dal 1932 al 1943.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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