Pavullo nel Frignano(Mo), dal nostro corrispondente Domenico Biancolella
I FALCIATORI DELLA “TERRA DEI MAZZONIâ€Â (di Francesco Biancolella)
A CANCELLO ED ARNONE (CE) E NEI PAESI LIMITROFI DAL
1940 AL 1947 LAÂ Â MAGGIOR Â Â PARTEÂ DELLEÂ
 PERSONE    SI  GUADAGNAVANO DA VIVERE ANDANDO A
 MIETERE IL GRANO . L ‘UTENSILE USATO
 ERA LA MITICA “SARRECCHIA†O MEGLIO LA FALCE. I FATTI
 CHE CITERO’ IN QUESTA MIA BREVE
 NARRAZIONE SONO VERAMENTE ACCADUTI E VISSUTI SULLA
 MIA PELLE (AVEVO 13 ANNI) .  CAPISCO
 LE PERPLESSITA’ CHE POSSO SUSCITARE AI GIOVANI MA I
 MIEI COETANEI NON POSSONO AVER
 DIMENTICATO I SOPRUSI E LE DISUMANI CONDIZIONI
 LAVORATIVE A CUI SI ERA SOTTOPOSTI
 .INFATTI SI LAVORAVA DAL SOLE AL TRAMONTO SOTTO
 L’ATTENTA SORVEGLIANZA DI UN VERO E
 PROPRIO AGUZZINO (DETTO IL “CAPORALE†)  PRONTO AD
 INTERVENIRE ANCHE CON MANIERE
 FORTI NEL CASO IN CUI SI ACCUSAVA UN MALESSERE.
 L’UNICA RICOMPENSA ERANO I TRE PASTI
 GIORNALIERI   MA   DI   SOLDI NEMMENO UNA†LIRAâ€. LA
 MAGGIOR PARTE DEI MIETITORI (UOMINI E
 DONNE) PROVENIVANO DA MARCIANISE CON CARRI D’EPOCA
 O A PIEDI ,  DA CONSIDERARE CHE IL
 SUDDETTO PAESE DISTA CIRCA 30 KM DAL POSTO DI LAVORO.
 A SERA SI RITROVAVANO TUTTI NELLA FATTORIA DEL
 DATORE DI LAVORO, ( DOPO AVER PERCORSO CIRCA 2 KM
 A PIEDI ) .INCONTRANDOSI CON ALTRI CITTADINI, ALLA
 DOMANDA COME VA’ ?  E DA DOVE VENITE ? ERANO OBBLIGATI
 A RISPONDERE IN MANIERA CRUDA E
 DECISA “VENIMM A METER CAZZ !!!!†IL TUTTO PER
 DIMOSTRARE   CHE LA LORO REATTIVITA’
 NON ERA STATA MINIMAMENTE SCALFITA .IN CASO
 CONTRARIO ,AVREBBERO MESSO A RISCHIO
 LA PROPRIA SOPRAVVIVENZA (LICENZIAMENTO).LE
 CONDIZIONI IGIENICHE ERANO PESSIME O
 QUASI INESISTENTI  SICCHE’ LA PULIZIA PERSONALE SI
 LIMITAVA AD UN  RISCIAQUO “ VELOCE “
 CON L’ACQUA DEL POZZO  . ALTRO CHE†PRIVACY “
 (SI STAVA TUTTI INSIEME) E SI
 STAVA TUTTO IL TEMPO SEDUTI COL CULO  A TERRA .A NOTTE SI
 DORMIVA SOTTO I PAGLIAI DELLA FATTORIA
 E QUI’ VI LASCIO IMMAGINARE …..A FINE SETTIMANAÂ
 QUANDO RIENTRAVANO NEI LUOGHI  DI
 ORIGINE DOVEVANO PROCURARSI IL CIBO DA SFAMARE I
 BIMBI E LE MOGLI CHE NEL FRATTEMPO
 ERANO RIMASTI A CASA. IL TUTTO CONSISTEVA NEL
 RECIMOLARE ERBE (IN GENERE CICORIE) E QUALCHE
 FRUTTO MEZZO MARCIO LASCIATO LI  DAI COLTIVATORIÂ
 PERCHE’ NON RITENUTO BUONO PER
 LA RACCOLTA.     CARI SIGNORI, NON ERA MIA INTENZIONE
 ESSERE PATETICO O ANNOIARVI MA HO RITENUTO
 OPPORTUNO DESCRIVERE UNO DEI TANTI MISERABILI
ASPETTI CHE LA GUERRA PROVOCA. DIO MIO-DIO MIO!!!!
FRANCESCOÂ BIANCOLELLAÂ Â Â Â PAVULLO ,06-03-2010