PUBBLICO IMPIEGO, DOPO IL VOTO SI ATTENDONO I CONTRATTI.

 

 

Caserta –  6 Dicembre -  Sull’accordo per il Pubblico Impiego, siglato prima del voto referendario, ritorna la Confederazione Cisas, perché – dopo l’entusiasmo prevoto del Governo e della Triplice sindacale  –  si dovrà trattare per avviare praticamente il rinnovo dei Contratti, il cui avvio dovrebbe avvenire dal 15 Dicembre in poi.

Dovranno essere rinnovati i contratti Statali, Sanità, Enti locali e Scuola – Università.

Per tutti i rinnovandi Contratti sarebbe previsto un incremento medio lordo mensile di € 85, a fine regime, cioè dopo 3 anni. Per parecchi lavoratori questo incremento significherà avere anche maggiori trattenute fiscali.

Inoltre, evidenzia la Cisas, bisognerà sterilizzare l’effetto aumenti (€ 85) sul bonus di 80 Euro, che già i lavoratori  pubblici ricevevano. In effetti, bisognerà evitare il cosiddetto dare ed avere, che – viceversa – sarebbe addirittura una truffa nei riguardi dei dipendenti.

Inoltre, non va dimenticato che le somme stanziate a lordo per il piccolo incremento futuro, precisa la Cisas,  sono recuperate in effetti dal risparmio dovuto al pensionamento in questi ultimi 7 anni dei dipendenti pubblici, che non sono stati sostituiti con l’assunzione di nuovo personale. Quindi, lo Stato ha risparmiato sugli stessi lavoratori pubblici.

Senza contare che sul futuro dei dipendenti pubblici graveranno nuovi doveri e responsabilità che il Governo vuole ad essi attribuire, con nuove disposizioni.

In effetti, conclude la Cisas,  le somme effettive dovranno essere ancora scritte nei vari 4 Contratti Nazionali di tutto il Pubblico Impiego, attualmente previsti al posto degli 11 precedenti comparti, in cui la Pubblica Amministrazione era in passato suddivisa.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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