REGGIA… E DINTORNI, “NON SOLO BENI CULTURALI E SITI STORICI MA ANCHE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE DA DIFENDERE”

Oltre un centinaio di persone al Convegno La Reggia… e dintorni, che si è tenuta ieri, mercoledì 27 luglio, presso la Villa Porfidia di Recale.
C’è stata grande attesa per la venuta dell’onorevole Antimo Cesaro arrivato in anticipo ed ha potuto così ammirare le bellezze di Villa Porfidia con il suo immenso giardino. Oltre al’onorevole, il tavolo dei relatori era composto dalla dott.ssa Lucia Ranucci, il dott. Enzo Piccirillo, Condotta Slow Food Caserta, il presidente della proloco di Recale Andrea Mastroianni, la sindaca di Recale dott.ssa Patrizia Vestini, Franco Pezone, responsabile Apli.
A moderare il convegno la giornalista Laura Ferrante.
Il Covegno ha avuto inizi con i saluti di Andrea Mastroianni, presidente della Proloco Nuova Recale, che ha raccontato come la proloco si prodiga per valorizzare la cittadina attraverso gli eventi tutti finalizzati a portare la giusta attenzione sulla città. Gli ha fatto eco la sindaca Patrizia Vestini che ha ringraziato la Proloco per l’impegno profuso negli anni e l’onorevole Cesaro per aver dato lustro a Recale con la sua presenza.
Il sottosegretario di Stato alle Attività culturali e del Turismo invece ha detto: “Non siete voi che dovete ringraziare me, ma io voi per avermi invitato in una location così suggestiva di cui ne ignoravo l’esistenza. Per me è stata una bella scoperta”. “Tornerò a Recale– ha detto – e spero che la proloco e la sindaca, nella mia prossima visita, vorranno farmi l’onore di farmi conoscere la cittadina e le sue bellezze”. Poi ha parlato di come, nei prossimi mesi, attende progetti per l’erogazione dei fondi dei Pon che serviranno ad investire sulle iniziative messe in campo dai giovani che vorranno fare impresa. Un aiuto che darò, assieme a Imvitalia, per agevolare lo sviluppo del Mezzogiorno.
Poi, il sottosegretario ha parlato ancora di turismo. “Al porto di Napoli attraccano mediamente circa tre navi da crociera con ognuna tremila passeggeri, oltre novemila turisti. Sapete dove vanno la maggior parte?. A Pompei, Ercolano, al Vesuvio, solo 500 mila turisti l’anno si fermano alla Reggia di Caserta. Ma è anche comprensibile, se i turisti arrivano alla reggia cosa trovano? Dove vanno se hanno delle esigenze? Non c’è un indotto che inviti l’avventore a restare in città”. La moderatrice Laura Ferrane ha citato la frase che lo distingue: “Se non c’è educazione alla bellezza, non c’è custode in grado di garantire la sicurezza dei nostri monumenti” Cesaro ha ribadito che non c’è più bella cosa che educare i bambini al rispetto dei monumenti e della storia del Paese.
La parola è così passata alla dott.ssa Lucia Ranucci, commissaria della Ept di Caserta. Con la passione che la contraddistingue, la Ranucci ha parlato dei beni poco conosciuti e di quanto poco si faccia per la loro promozione. “Non si può lasciare gli enti a fare la loro parte da soli, ma bisogna fare rete perché tutti insieme possiamo fare molto per il nostro Paese. Io credo nel lavoro delle Proloco e sono vicina a tutti quelli che lavorano per il bene dei nostri monumenti storici”. “Avendo a che fare con le proloco – ha detto – ho visto bellissimi luoghi che meritano di essere valorizzati. Certo la Reggia è un attrattore turistico centralizzato, ma ce ne sono tanti nelle periferie, nelle cittadine, che meritano”.
Breve l’intervento del dott. Enzo Piccirillo, Responsabile Slow Food Campania che ha sottolineato l’importanza di una alimentazione sana e la rivalutazione dei cibi locali. Il convegno, che ha visto i presenti seduti fino alla fine, si è concluso con un breve discorso di Franco Pezzone, responsabile Apli, che ha parlato della sproporzione turistica che c’è con altri siti tipo Pompei che conta 3 milioni di turisti annui, ed ha ribadito la necessità di fare rete per una forte promozione dei siti storici/cultrali.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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