SAN MARCO EVANGELISTA -Bonifica Lo Uttaro, Zitiello: riparte lo sviluppo del territorio
 di Nunzio De Pinto
 “La bonifica di Lo Uttaro è il primo passo concreto per ridare futuro e speranza a questo nostro martoriato territorio. Ci liberiamo di un peso opprimente, una brutta immagine si cancella dal nostro biglietto da visita e, soprattutto, si toglie finalmente un freno allo sviluppo e all’agricoltura, che possono ripartire con nuovo slancioâ€. Così il sindaco Gabriele Zitiello saluta con soddisfazione la firma del il Protocollo d’intesa tra Regione Campania e Comune di Caserta che dà avvio alla bonifica e alla riqualificazione dei siti inquinati e al ripristino della qualità ambientale in località “Lo Uttaroâ€. Deciso anche il cronoprogramma dei lavori in base al quale l’intera area sarà completamente bonificata entro il 30 maggio 2011; gli interventi prevedono la messa in sicurezza e la bonifica dell’intera area Lo Uttaro, comprendente discarica, sito di stoccaggio (“panettoneâ€) e sito di trasferenza e saranno definiti, nel dettaglio in base ai risultati della caratterizzazione, dall’Agenzia regionale della Campania per la Difesa Suolo. Il progetto complessivo è articolato in 8 fasi: caratterizzazione analitica dei campioni prelevati (già appaltata dal Sottosegretariato), esecuzione carotaggi, analisi dei campioni, redazione del piano di Bonifica, condivisione dello stesso con gli Enti competenti e interessati, redazione del capitolato di gara per la realizzazione del progetto, bonifica vera e propria e riqualificazione ambientale del sito. Per il sindaco di San Marco Evangelista “si passa finalmente dalle parole ai fatti dopo tutte le promesse e gli impegni non mantenuti assunti dal governo e dopo che ci fu praticamente imposto questo ennesimo sacrificio; il Protocollo d’intesa tra Regione Campania e Comune di Caserta, e i passaggi successivi nei quali saremo coinvolti anche noi, confermano una cosa che noi diciamo da tempo: le decisioni sui rifiuti e sull’ambiente vanno prese dalle autonomie locali. Il governo nazionale, oggi più proteso agli interessi del Nord del Paese, non può decidere per questi territoriâ€.