SAN NICOLA LA STRADA –Dossier sul Bilancio di Previsione 2012, la prima rata dell’IMU arriva a scadenza

 

Nunzio De Pinto

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 Come è noto il termine per la deliberazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2012 da parte degli enti locali è stato differito al 30 giugno 2012 ed entro quella data il sindaco Pasquale Delli Paoli ha annunziato che il Bilancio preventivo sarà postato all’attenzione del Consiglio comunale ed approvato. Da qui e fino al consiglio comunale prossimo, presentiamo ai nostri lettori le diverse voci che concorrono a formare il corposo “dossier” di proposte deliberative messo a punto dall’amministrazione comunale di San Nicola La Strada. Partiamo oggi da quello che è il principale atto che dovrebbe portare nelle casse comunali, attualmente senza un euro, una cospicua dote: la delibera che riguarda l’IMU (Imposta Municipale Unica) che sostituisce praticamente la vecchia ed odiata ICI. Entro il 18 giugno i proprietari di immobili dovranno pagare la prima rata dell’Imu in base alle aliquote indicate dal governo (4 per mille sulla prima casa, 7,6 sulla seconda e le altre abitazioni). Il cittadino potrà decidere se pagare l’IMU in due o tre rate. Secondo alcune fonti, per le abitazioni con rendita sino ai 1.000 euro, l’entità dell’Imu da pagare sarà inferiore a quella dell’ultimo pagamento Ici, effettuato nel 2007, anche grazie ai 200 euro di sgravio sulle prime case e la riduzione di 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni domiciliato sotto lo stesso tetto dei genitori. Su tutti i beni che non rientrano tra le abitazioni principali lo Stato tratterrà lo 0,38 per cento, percentuale che creerà un gettito nelle casse erariali pari a circa 15,5 milioni di euro. Sulla prima casa sarà applicata a San Nicola La Strada l’aliquota base dello 0,4 per cento o 4 per mille che dir si voglia, che è praticamente identica all’aliquota della precedente ICI. La nuova disciplina nazionale impone l’utilizzo dell’aliquota agevolata esclusivamente alla prima casa, alle sue pertinenze (una per tipologia), alle abitazioni possedute da anziani domiciliati in strutture protette, se non proprietari di altro alloggio. Su tutto il resto, l’IMU sconta un’aliquota base dello 0,76 per cento (o 7,60 per mille), metà della quale, come detto, verrà versata direttamente allo Stato. La precedente aliquota dell’ICI sulla seconda casa era del 5 per mille. Se fosse stata confermata questa aliquota, al comune, in pratica, non sarebbe entrato nulla e considerato che l’ente ha perso ben 4 milioni di euro di trasferimenti statali, il 3,80 per mille che entrerà nelle sue casse servirà appunto ad attenuare i mancati trasferimento da parte dello Stato. Vengono confermati i 200 euro di sgravio sulle prime case e la riduzione di 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni domiciliato sotto lo stesso tetto dei genitori. Comunque, anche sul sito del Comune di San Nicola La Strada, l’amministrazione ha pubblicato un link cliccando sul quale il cittadino sannicolese viene condotto per mano a fare due conti e sapere come calcolare la nuova “tassa”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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