SAN NICOLA LA STRADA –Questo pomeriggio arriva la Befana alla Sala Pirandello e chiude le manifestazioni natalizie

 

 

 Si concludono questo pomeriggio le manifestazioni natalizie organizzate dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Pascariello. Infatti, questo pomeriggio, con inizio alle 16.30, presso la Sala “Pirandello” della Civica Accademia Musicale “A. Toscanini”, sita in Via G. Leone 8, si terrà la manifestazione dal titolo “Alla festa della Befana”, spettacolo di giocoleria, clown e dolci sorprese. La Befana aspetta tutti i bambini con la loro letterina. L’ingresso è libero. La Befana è una tipica figura del folklore di alcune parti d’Italia centrale appenninica, diffusasi in tutta Italia. Il suo nome deriva dalla parola epifania, alla quale festività religiosa la figura della Befana è collegata. Appartiene quindi alle figure folkloristiche, dispensatrici di doni, legate alle festività natalizie. Secondo la tradizione la Befana fa visita ai bambini la notte precedente l’epifania (6 gennaio) per riempire le calze, appositamente lasciate appese dai bambini in quella notte, se sono stati buoni con caramelle e cioccolatini, altrimenti se sono stati cattivi le riempie di carbone. Spesso la befana viene descritta come una vecchia, che vola su una scopa. A differenza di una strega è spesso sorridente e ha una borsa o un sacco pieno di dolcetti, regali per i bambini meritevoli, ma anche di carbone per i bambini che non sono stati buoni durante l’anno. La distribuzione di regali ai bambini a nome della Befana fu fortemente incoraggiata dal Fascismo, nell’ambito dell’opera di “romanizzazione” della penisola. Secondo il racconto popolare, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchia. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *