SAN NICOLA LA STRADA -Gestione Teatro Plauto
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Nunzio De Pinto
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 Dopo essere andato deserto il primo bando (scaduto lo scorso 24 agosto), il Sindaco Pasquale Delli Paoli ha pubblicato un nuovo bando di gara con il quale l’Amministrazione comunale ha indetto un avviso di selezione con ricerca di contraente rivolto a soggetti di comprovata esperienza e con particolare specificità relativa alla gestione tecnica dei servizi dei teatri per l’affidamento della gestione tecnica del Teatro Plauto di San Nicola la Strada. Scaduto il termine per la presentazione delle domande, l’Amministrazione comunale, il 24 Settembre scorso, alle ore 17.30, ha aggiudicata, provvisoriamente la gara, al C.C.T.M. (Consorzio Campano Teatro e Musica) con sede in Napoli alla Via Solimene n. 127. Il consorzio in oggetto, molto noto nell’ambiente teatrale anche della provincia di Caserta (il Comune di Caserta ha concesso l’uso del Belvedere di San Leucio dal 18 al 27 giugno scorso, e per dieci giorni nel mese di maggio dei prossimi tre anni), non ha finalità di lucro. Esso ha lo scopo: di diffondere la cultura e l’educazione teatrale, musicale e cinematografica in tutte le loro manifestazioni nell’ambito regionale, nel riconoscimento del teatro come bene culturale appartenente alla collettività e pertanto come servizio sociale necessario, contribuendo perciò a risolvere il problema delle distanze culturali tra le aree metropolitane e la periferia. Coordinare ogni altra attività culturale di interesse collettivo connessa con la vita teatrale. Promuovere festival, rassegne specializzate avendo riguardo alle esigenze specifiche dei luoghi. Valorizzare le forme culturali professionali operanti nell’ambito della regione Campania, con particolare riguardo alla tutela degli interessi dei consorziati in tutti i campi dell’attività teatrale e di spettacolo. Sollecitare l’incontro del teatro, del cinema e della musica con nuove generazioni e con ogni altro possibile fruitore in aderenza alle necessità specifiche dei luoghi e dei loro abitanti, mediante una programmazione che preveda prezzi accessibili a tutte le categorie sociali. Garantire una politica di scelte che privilegi quella parte del teatro, del cinema, della danza e della musica che agisca con intenti fondamentalmente culturali e professionali. Produrre direttamente spettacoli di prosa, concertistica, balletti, filmati od altre iniziative teatrali di particolare interesse artistico.
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