SAN NICOLA LA STRADA-Il comitato S.Nicola Città Partecipata chiede ai nuovi deputati di far bonificare il sito di Lo Uttaro

 

 

SAN NICOLA LA STRADA – Dopo il riassetto, il  Comitato cittadino “San Nicola – Città Partecipata” riprende la sua attività di buona lena e con tanti problemi che bollono in pentola. L’innesto di nuove forze a livello di Segreteria e di Direttivo ha dato la possibilità di spaziare di più nel variegato  panorama cittadino che presenta molte criticità. Nell’ambito del clima politico preelettorale sono stati invitati a due convention e ben volentieri abbiamo partecipato accettando l’apertura propostaci. Il Presidente Domenico Pennino ha tenuto a precisare pubblicamente, in entrambi i casi, che la partecipazione è l’anima della democrazia in quanto solo frequentandosi si ha la possibilità di conoscersi, di capire i programmi che i vari candidati presentano e soprattutto c’è la possibilità di discutere con loro prima e dopo le elezioni sulle strategie da portare avanti per risolvere i problemi che di volta in volta si presentano. Il nostro è un nuovo modo di affrontare le elezioni e chi si pone in competizione per essere eletto e ricoprire le varie cariche istituzionali. Senza le istituzioni non possiamo sperare nulla;  ma le istituzioni sono fatte da uomini e guai a sbagliare nel momento in cui si fa la scelta. Io ti do il voto se tu mi convinci sul programma e soprattutto se tu, una volta eletto, lo rispetti questo programma. E da noi qui al sud il problema non si esaurisce con la promessa della restituzione di una tassa pagata l’anno precedente. Ci sono delle situazioni veramente che rasentano la tragedia e di cui si è parlato pochissimo in questa campagna elettorale. Si è detto specialmente sugli sgravi, ma non di una politica seria del territorio, di un territorio come quello casertano martoriato da decenni e decenni  di abusi; da uno scempio della natura causato dalle discariche ufficiali ed abusive. Il Comitato chiede ai prossimi deputati e senatori di avviare la bonifica di questa terra di lavoro martoriata, ove sia ancora possibile, in quanto è noto a tutti che una volta inquinate le falde acquifere, tutta l’economia agricola e pastorale va a farsi benedire in quanto tutti i prodotti della terra e degli animali che pascolano su questo territorio non sono altro che veleno per chi li ingerisce. Questa sarà una delle battaglie che il Comitato porterà avanti e deve trovare fin d’ora degli alleati nei nuovi politici che si affacciano al Parlamento. Bisogna creare una nuova etica basata sul controllo da parte egli elettori sugli eletti e ciò non solo per evitare gli abusi che si sono avuti negli ultimi tempi, ma soprattutto per ridare dignità alla politica e ricondurla sulla strada della onestà e probità dei padri fondatori della repubblica. Solo così potranno giungere a delle conclusioni positive, potranno ridare al territorio ed ai cittadini la speranza di una rinascita civile e culturale. Stiamo avviando diversi cantieri di studio cercando di coinvolgere a breve i concittadini delle varie cooperative. Per quanto sia possibile cercheremo di collaborare nel migliore dei modi con le forze sane del paese stipulando alleanze strategiche sia con gli amministratori locali e sia con tante belle realtà che stanno fiorendo a San Nicola.