SANTA MARIA LA FOSSA: E’ MORTO L’EX SINDACO SALVATORE MIRRA

                                                       Dopo una lunga vita dedicata alla scuola e all’amato paese
                                                   Un gentiluomo d’altri tempi e testimone di valori eterni
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SANTA MARIA LA FOSSA (Raffaele Raimondo) – Alla veneranda età di 94 anni è venuto a mancare alla famiglia e a tutta la comunità cittadina il professor Salvatore Mirra: uno degli ultimi anziani testimoni di un’epoca ormai lontana in cui la fede in Dio, nell’uomo, nella vita e nella cultura erano valori indiscutibili. Un gentiluomo d’altri tempi, che ha dedicato la sua vita alla scuola, in cui si distinse sempre come valente educatore, e all’amato paese, che lo ebbe, per un periodo, avveduto sindaco.
La notizia della scomparsa ha suscitato profondo cordoglio e sincero rimpianto. Tante le espressioni di partecipazione al dolore giunte ai figli Vincenzo, Daniele, Lina e Silvia, alla sorella Giuseppina e a tutti i familiari e gli amici che hanno voluto rendere omaggio a colui che, a ragion veduta, era chiamato “l’enciclopedia Treccaniâ€: infatti anche il più semplice incontro col professor Mirra si traduceva ogni volta in una rievocazione storica e culturale
che affascinava gl’interlocutori per i lucidi e documentati richiami oltre che per l’acume delle considerazioni che ne scaturivano. Il sindaco Antonio Papa e l’Amministrazione comunale, interpretando i sentimenti della cittadinanza, hanno degnamente onorato la statura morale e civile dell’illustre concittadino. Anche il liceo Garofano di Capua, presso il quale è docente la figlia Silvia, ha pubblicamente manifestato la condivisione del lutto.
Avevamo incontrato, l’ultima volta, il professor Mirra il 28 maggio scorso, nella circostanza dell’inaugurazione della bella mostra di pittura allestita dal dottor Angelo Mirra nell’avito palazzo che s’affaccia su Corso Umberto I, a pochi passi dall’antica dimora in cui l’ex sindaco si è spento serenamente. Ed anche in quell’occasione non mancarono indelebili ricordi di una stagione tramontata ma esaltante, straordinarie affermazioni di saggezza e preziosi moniti rivolti soprattutto alle nuove generazioni.
Enorme l’eredità spirituale che il professor Salvatore Mirra lascia e, quindi, sembra giusto e doveroso formulare l’auspicio che presto possa trovar sintesi adeguata in un libro la storia della sua esemplare esistenza.