SANTA MARIA LA FOSSA IMPENNATA DEI CONTAGI – FERIE PROLUNGATE PER GLI ALUNNI

di Giuseppe PASQUALINO

     Ancora una volta il primo cittadino del comune fossataro, l’architetto Nicolino Federico, è stato costretto a prendere carta e penna e formulare una ordinanza, la prima dell’anno in corso, secondo la quale sarà sospesa l’attività scolastica in presenza da lunedì 10 gennaio, data indicata per l’apertura dopo le festività natalizie, e fino al 15 dello stesso mese, con la sola esclusione per gli alunni diversamente abili.

     Nella giornata di oggi (ieri per chi legge, ndr) l’azienda sanitaria locale di Caserta ha emesso il bollettino quotidiano relativo ai contagi e mai dall’inizio della pandemia Santa Maria la Fossa aveva fatto registrare un numero di ben 86 contagiati, numero che ha procurato  le misure a tutela delle attività educative espletate nei due plessi scolastici presenti sul territorio urbano fossataro.

     Nel vero e proprio caos normativo, che attualmente si presenta alla vista della cittadinanza, si intreccia la presa di posizione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, tendente a chiudere le attività didattiche fino al 25 di gennaio, e il governo centrale molto più esposto alle sollecitazioni partitiche e orientato ad evitare una nuova didattica a distanza.

     Dato che la normativa vigente in materia di autonomie locali consente ai sindaci l’adozione di provvedimenti di sospensione delle attività scolastiche in presenza di rischio, che in questo caso si evidenzia nella provenienza degli alunni appartenenti a diversi contesti familiari colpiti dal Covid 19, ha fatto bene il primo cittadino Federico a chiudere le scuole, almeno per un’altra settimana, in attesa della crescita del tasso di vaccinazioni tra i ragazzi.

     L’ordinanza sindacale è stata emessa a causa della grande percentuale di positività al Covid registrata tra i bambini fino a 12 anni di età, fascia anagrafica che non evidenzia una adeguata copertura vaccinale. La prossima settimana sarà decisiva a livello locale per valutare il prossimo futuro riguardante l’attività scolastica.