SANTA MARIA LA FOSSA LSU IL BRACCIO DI FERRO CON LA REGIONE CONTINUA

di Giuseppe PASQUALINO

     Nella giornata di oggi 16 dicembre, nel primo pomeriggio, presso l’isola F13 del Centro Direzionale di Napoli, dove ha sede il Consiglio Regionale della Campania, un altro determinante appuntamento chiama a raccolta i Lavoratori Socialmente Utili della Campania, quelli rimasti senza sussidio dal 31 dicembre scorso. L’Unione Sindacati di Base, attraverso il loro coordinatore, Mimmo Chinelli, richiama a serrare i ranghi e a fare sentire ancora più con forza la loro presenza.

     Il Consiglio Regionale, che si riunirà, appunto, nel primo pomeriggio, sarà l’occasione giusta per accendere ulteriormente i fari della ribalta sulla scottante tematica che vede coinvolti i quasi 800 lavoratori socialmente utili in attesa del loro destino, dopo essere stati letteralmente <sfruttati> per un quarto di secolo senza alcuna certezza reddituale.

     Per dovere di cronaca e per contribuire a tenere alta l’attenzione su tale problematica, La Voce del Volturno sta seguendo da tempo il destino dei tantissimi lavoratori campani e in particolare quelli presenti dal 1997 a oggi presso l’Ente territoriale fossataro, ancora alle prese con i silenzi amministrativi che non hanno dato loro alcuna certezza sul futuro; l’unica cosa certa resta quella che le attuali quattro lavoratrici (otto all’inizio delle attività progettuali LSU)hanno contribuito negli ultimi ventincinque anni ad assistere oltre sessanta anziani, hanno sostenuto le attività amministrative, tra cui lavori di segreteria, gestione del personale e servizio tributi, oltre alla pulizia sistematica del Palazzo di Città per la quale l’Ente in precedenza investiva sostanziose energie economiche.

     Insieme ai consiglieri Loredana Raia e Mario Casillo, sempre di Italia Viva, durante i lavori del consiglio regionale sarà presentato un ordine del giorno per sottolineare la gravità della situazione che vede i LSU della Campania senza neanche quel sussidio di poco più di 500 euro mensili, definito <reddito di sopravvivenza>.

     <Si tratta di lavoratori da tempo impiegati a vario titolo presso i diversi uffici del Territorio – si legge nella nota inviata al Ministro Orlando – sulla soglia dell’età pensionabile che costituiscono un’importante risorsa in termini di esperienza e competenze>. Continua la nota del consigliere Pellegrino: <L’interruzione di tali contratti di lavoro, soprattutto in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, rappresenta per circa 800 famiglie campane un elemento di notevole criticità>.

   Dal primo cittadino del Comune di Santa Maria la Fossa, Nicolino Federico,in più di una occasione sono giunti segnali incoraggianti che, però, a tutt’oggi non si sono trasformati in atti definitivi e concreti per la stabilizzazione delle quattro lavoratrici socialmente utili, tra l’altro aventi un’età vicina a quella pensionabile; in caso di stabilizzazione lo Stato centrale garantirebbe un finanziamento annuale di € 9.226,00 per ogni lavoratrice.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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