SANTA MARIA LA FOSSA: NUCLEO DI PROTEZIONE CIVILE, REPORT DAL SANNIO

Prot Civile S.M.LA F Ponte(nella foto PONTE)I volontari fossatari rientrati dall’operazione di soccorso a Ponte/BN

La testimonianza del coordinatore Gaudiano, la memoria storica
rievocata da Pasqualino, il sostegno dell’assessore Minolfi

SANTA MARIA LA FOSSA (Raffaele Raimondo) – L’emergenza che, per le devastanti precipitazioni, nei giorni scorsi s’è verificata particolarmente nel beneventano ha visto impegnato nell’azione di primo aiuto anche il Nucleo comunale di Protezione civile fossataro coordinato da Luigi Gaudiano e resosi immediatamente disponibile alla chiamata giunta dal Csc (Centro coordinamento soccorso) attivo presso la Prefettura di Caserta. Al rientro della squadra (composta dai generosi volontari Luigi Buonanno, Antonio Concu, Giuseppina Luiso e Antonio Martino), si è svolto, presso la sala consiliare, un incontro utile a tracciare il bilancio di quest’ultima esperienza in terra sannita e, nel contempo, a ricordare le progressive tappe che, in 35 anni, ha saputo percorrere un gruppo operativo più volte distintosi in ambito locale, provinciale, regionale e perfino nazionale. A tal fine hanno ampiamente relazionato il coordinatore Gaudiano, l’assessore comunale al ramo Nino Minolfi a nome dell’intera Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Papa ed il funzionario-responsabile Giuseppe Pasqualino “autentica, tenace e vivente memoria storica” della Protezione civile fossatara. Appunto in considerazione delle notevoli capacità e competenze consolidate nel tempo, al Nucleo fossataro è stato chiesto di intervenire nella difficile situazione venutasi a creare nel Comune di Ponte. Mentre i diretti protagonisti dell’operazione hanno raccontato, con dovizia di particolari, lo spirito ed i sentimenti, le modalità e gli obiettivi del gravoso intervento, non esitando a rivelare d’essersi adoperati nel Sannio proprio come avrebbero fatto nei confronti della loro stessa comunità di appartenenza, l’assessore Minolfi ha evidenziato l’importanza del costante “lavoro di squadra” in cui dominano affiatamento, passione ed efficienza. Tutto ciò di pari passo con le risorse finanziarie ed i mezzi che l’Amministrazione municipale da tantissimi anni assicura. Eppure i livelli attuali di addestramento e di concreto servizio non sarebbero stati possibili senza il lungo itinerario che è stato ben descritto da Pasqualino. Di tale significativa rievocazione pare opportuno marcare alcuni passaggi principali. Si cominciò “alla garibaldina” nel 1980, dopo il terremoto in Irpinia. Il 20 novembre 1982, con decreto prefettizio 1/313, fu ufficialmente sancita la nascita del Nucleo comunale volontari di Protezione civile, che da allora, gradualmente infoltendosi, ha partecipato a numerosi corsi di formazione e di addestramento (antincendio, progetto “Scuola Sicura”…), raduni ed esercitazioni che hanno via via migliorato la sua opera come avvenne, senza risparmi di entusiasmo e di energie, durante l’operazione “Volturno ‘92” e la successiva “Anfiteatro 2003”. Un altro importante potenziamento si ebbe nel 2004, quando sei volontari conseguirono la patente “First Responder” presso l’Unità operativa del 118 di Caserta, dopo aver frequentato il corso di BLSD con uso del defibrillatore cardiaco. Nello stesso anno il Nucleo fossataro fu iscritto nella Colonna mobile di Protezione civile della Campania e venne anche censito dal Dipartimento nazionale costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Insomma un crescendo di impegno e di riconoscimenti che culminò nel coordinamento di altre sei squadre che gli fu affidato, a Roma nel 2005, durante la prima celebrazione eucaristica di papa Benedetto XVI. Nell’ultimo decennio si sono mantenuti ed ulteriormente incentivati gli standard, offrendo fra l’altro contributi anche in progetti finalizzati alla raccolta differenziata dei rifiuti. Il Nucleo oggi dispone di adeguati mezzi e di una “sala operativa” allestita secondo le direttive nazionali, cura la più tempestiva informazione coi più avanzati mezzi telematici. Intanto guarda avanti, puntando al continuo perfezionamento tecnico-organizzativo, per essere sempre pronto a svolgere al meglio i compiti “prevenzione” e di “soccorso” nei quali la sua mission ogni giorno si concretizza.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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