SANTA MARIA LA FOSSA PARCO SAURINO VERSO LA BONIFICA

di Peppino PASQUALINO

     Come annunciato a conclusione del nostro articolo pubblicato qualche giorno fa a proposito della nota regionale che comunicava l’avvio delle procedure per un nuovo impianto di rifiuti pericolosi e non pericolosi in località <Pozzo bianco>, l’attenzione si è focalizzata sulla natura di ciò che dovrebbe sorgere nelle prossimità di <Parco Saurino>.

     In pratica la nota emanata dall’ente territoriale regionale, trascurando le ferite ambientali ancora aperte e le forti ansie popolari in tema di rifiuti, ha semplicemente posto in essere un atto procedimentale che riguarderà, in un futuro tutto da scrivere, il completamento dell’ultimo anello a chiusura del ciclo dei rifiuti.

     Tutti ricorderanno la scellerata scelta amministrativa comunale degli anni ‘90, quella che in pratica offrì il fianco alla costruzione di una discarica in cambio di ristoro economico per l’ente comunale e le tante promesse successivamente rivelatesi infondate; tant’è che oltre alla Saurino 1 fu costruita anche Saurino 2, e poi il sito di ecoballe, e poi, e poi, e poi…. La popolazione ancora attende gli alberelli sulla collinetta piena di rifiuti e anche la pista di gokart ipotizzata dall’allora assessore, in seguito dimissionario.

     Contattato telefonicamente il direttore dell’Ente d’Ambito, Agostino Sorà, è stata fatta chiarezza grazie al suo meticoloso, puntuale e cortese elenco di azioni che dovranno essere sviluppate a proposito di questa struttura. Tutti ricorderanno le vicende giudiziarie che portarono la Procura sammaritana alla delega di indagini assegnata al Comando di Polizia Locale, allora comandato dal M.llo Francesco Mazzotta, e al successivo sequestro della discarica di Parco Saurino. Dopo anni di vicende legali si giunse, finalmente, alla copertura del sito di stoccaggio e alla riduzione drastica del percolato che, comunque, in tutti questi anni è stato stoccato a peso d’oro. Ci ha raccontato il direttore dell’Ente d’ambito che l’ultima azione, prima di chiudere il ciclo dei rifiuti, finora ha previsto lo stoccaggio fuori regione a costi elevatissimi; compiere quest’ultima azione a Parco Saurino ammortizza notevolmente questi costi a carico della comunità; tra l’altro una azione – dichiara Sorà – necessaria per chiudere, appunto, il ciclo dei rifiuti e bonificare definitivamente Parco Saurino.

     A quanto pare, fin quando l’iter non sarà concluso, ne passerà di acqua sotto i ponti e la vicenda sarà portata a conoscenza – aggiunge Sorà – di tutti gli attori e, naturalmente, della cittadinanza che dovrà sapere tutti i risvolti legati al ciclo dei rifiuti.

     Per onestà intellettuale occorre aggiungere che se la popolazione crea rifiuti occorre anche smaltirli, quindi è d’obbligo la raccolta differenziata, lo stoccaggio degli scarti organici, il trattamento dei rifiuti non recuperabili e la bonifica finale, quella che dovrà finalmente avvenire a Santa Maria la Fossa con la copertura delle due discariche con terreno miscelato alla parte finale del trattamento dell’indifferenziato.

A questo punto si attende anche l’alberatura finale che possa fare dimenticare anni di scempi e di lotte popolari. 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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