SANTA MARIA LA FOSSA PARI OPPORTUNITA’ E IL PIANO CHE NON C’E’.

di Peppino PASQUALINO

     Tra l’attiva formulazione di atti amministrativi prodotti dalla giunta municipale guidata dal Sindaco Nicolino Federico, scorgiamo un provvedimento adottato pochi giorni fa riguardante le <azioni positive di pari opportunità>: il Piano triennale 2021-2023.

     Il Decreto Legislativo a cui si ispira il provvedimento comunale in realtà è un “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna“, ovvero un  riordino di tutta la normativa nazionale volta ad eliminare le discriminazioni ed attuare pienamente il principio dell’eguaglianza tra uomini e donne fissato dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

     Un provvedimento municipale che ha tutto il sapore della mera formalità; e questo perché già la Corte dei Conti “nel ricostruire il quadro normativo di riferimento dei vincoli di spesa e assunzionali a carico delle amministrazioni pubbliche, compresi gli enti locali, segnala quale obbligo generale anche l’adozione del Piano Triennale delle azioni positive”.

     Ma di cosa si tratta? Cosa prevede questo “Piano triennale”? E pensare che nella delibera di giunta pubblicata all’albo pretorio on-line, in parte premessa si fa riferimento <all’allegato> (che non c’è, ndr) “Piano triennale delle azioni positive in materia di pari opportunità per il periodo 2020-2022”. Non solo: nell’oggetto si fa chiaro riferimento al <Piano 2021-2023> mentre in allegato (ci dovrebbe essere, ndr) quello del triennio 2020-2022. Un chiaro ed evidente <copia e incolla> soltanto per “formalizzare” un atto che non dice nulla.

     Nel frattempo da parte della rappresentanza femminile in consiglio comunale non giunge alcun segnale di presenza, tranne quella “matematica” delle alzate di mano, così come è stata da sempre la condizione femminile nel settore politico-amministrativo comunale. Le quote rosa locali sono state sempre rispettate per volere del legislatore nazionale ma “praticamente” le rappresentanti del mondo femminile fossataro non possono vantarsi di avere svolto pienamente la propria azione negli ultimi vent’anni e oltre. Nessun partito politico “rosa”, nessun circolo culturale, nessun sindacato, nessuna associazione può vantare azioni di emancipazione femminile in campo sociale, politico, imprenditoriale, culturale.

     Si attende con ansia di conoscere il <Piano triennale>: forse è la volta buona per vedere finalmente le donne impegnate nel cambiamento sociale, politico e imprenditoriale del territorio e (sempre “finalmente”,ndr) nel raggiungimento delle pari opportunità tra uomo e donna.  

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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