SANTA MESSA DOMENICA 10 MAGGIO-FESTA DELLA MAMMA

LA PAROLA
10 maggio 2015
Domenica
S. Antoninogesu-7
6.a di Pasqua – II
Letture: At 10,25-26.34-35.44-48; Sal 97; 1Gv 4,7-10; Gv 15,9-17 – Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia

PREGHIERA DEL MATTINO
Signore Gesù Cristo, Figlio eterno di Dio! Tu accogli come amici tutti quelli che credono nella tua parola e nella testimonianza della Chiesa. Per mezzo del battesimo, tu fai entrare i tuoi amici nella comunanza d’amore che esiste, dall’eternità, tra te e tuo Padre. Anche se la nostra ragione non può capirlo, noi possiamo con un cuore che crede avere fiducia nella tua parola. Vogliamo mostrarci degni di essere stati eletti. Aiutaci! Ciò che in primo luogo ti interessa, è che tutti quelli che fanno parte della tua Chiesa si amino gli uni gli altri dell’amore assoluto con cui tu ci ami! Aiutaci a trattare tutti i cristiani con un amore rispettoso, e a cercare un’unione completa nella verità, perché la tua gioia fiorisca in noi.

ANTIFONA D’INGRESSO
Con voce di giubilo date il grande annunzio, fatelo giungere ai confini del mondo: il Signore ha liberato il suo popolo. Alleluia. (cf. Is 48,20).

COLLETTA
O Dio, che ci hai amati per primo e ci hai donato il tuo Figlio, perché riceviamo la vita per mezzo di lui, fa’ che nel tuo Spirito impariamo ad amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati, fino a dare la vita per i fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA (At 10,25-27.34-35.44-48)
Anche sui pagani si effonde il dono dello Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli
Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi andandogli incontro si gettò ai suoi piedi per adorarlo. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: “Alzati: anch’io sono un uomo!”. Poi, continuando a conversare con lui, entrò e trovate riunite molte persone disse loro: “In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto”.
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo scese sopra tutti coloro che ascoltavano il discorso. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che anche sopra i pagani si effondesse il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse: “Forse che si può proibire che siano battezzati con l’acqua questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi?”. E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Dopo tutto questo lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 97)
R. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.

SECONDA LETTURA (1Gv 4,7-10)
Dio è amore.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Gv 14,23)
R. Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà, e noi verremo a lui.
R. Alleluia.

VANGELO (Gv 15,9-17)
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”.
Parola del Signore.

OMELIA
Nei capitoli del vangelo di San Giovanni che la liturgia ci propone nelle domeniche del tempo pasquale, troviamo esortazioni, insegnamenti, profezie per il futuro, preghiere al Padre di intensità e spessore non umano. Anche oggi incontriamo Gesù, nel Cenacolo, la notte prima del suo tradimento che si intrattiene con i suoi apostoli. È il momento migliore per condividere con loro il suo testamento spirituale. Chiede ai suoi apostoli l’amore; è il comandamento ultimo e più importante. Rassicura con il dono dello Spirito Santo, che può rafforzare un percorso di fede, che è provato da difficoltà di ogni tipo. Affida la vita dei suoi apostoli, dei credenti e di tutto il mondo nelle mani del Padre. Tutto questo ruota attorno a ciò che si sta per compiere: la sua Passione e Resurrezione. Gesù sa che sta per affrontare il momento più difficile e non solo per la sua vicenda umana. Sarà una prova terribile per i suoi discepoli. Sarà lo spartiacque che porterà non solo alla fede vera ma proprio a comprendere tutti quegli insegnamenti che sembravano così oscuri. Il Mistero Pasquale è al centro di tutta l’esperienza degli apostoli. Gesù vuole far comprendere che quello che succederà sarà la conseguenze dell’odio e dell’egoismo umano ma ha una radice ben più profonda. È il piano di amore di Dio che si realizza. Comprendere questo significa comprendere un mistero infinito. È il messaggio fondamento del lieto annuncio. Il Regno di Dio è un regno di amore che si realizza con la donazione di Cristo sulla Croce e si fa presente con la sua Resurrezione. La vita nei sacramenti è la nostra partecipazione al mistero pasquale. Chiediamo a Gesù che ciò si realizzi come atto di amore nella donazione più gratuita e sincera. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli Signore, l’offerta del nostro sacrificio, perché, rinnovati nello spirito, possiamo rispondere sempre meglio all’opera della tua redenzione. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE
“Chi rimane in me e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla”. Alleluia. (Gv 15,5)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Dio grande e misericordioso, che nel Signore risorto riporti l’umanità alla speranza eterna, accresci in noi l’efficacia del mistero pasquale con la forza di questo sacramento di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONE
Infine avevo trovato riposo… Considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ero riconosciuta in nessuno dei membri descritti da san Paolo, o piuttosto volevo riconoscermi in tutti… La carità mi diede la chiave della mia vocazione. Compresi che, se la Chiesa aveva un corpo, composto di differenti membra, la parte più necessaria, la più nobile di tutte non le mancava, compresi che la Chiesa aveva un cuore, e che questo cuore era ardente d’amore.
Compresi che solo l’amore faceva agire i membri della Chiesa, che se l’amore fosse venuto a mancare gli apostoli non avrebbero più annunciato il Vangelo, i martiri avrebbero rifiutato di versare il loro sangue… Compresi che l’amore racchiudeva tutte le vocazioni, che era tutto, che abbracciava tutti i tempi e tutti i luoghi… in una parola, che era eterno!
Allora, nell’eccesso della mia gioia delirante, ho esclamato: “O Gesù, mio amore… la mia vocazione finalmente l’ho trovata, la mia vocazione è l’amore! Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa e questo posto, o mio Dio, me l’avete dato voi… Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l’amore… così sarò tutto… così il mio sogno sarà realizzato.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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